La battaglia contro la turbogas a Presenzano (ri)entra nelle istituzioni. Antonio Tedeschi ha annunciato infatti una mozione per dare mandato al governatore Donato Toma di parlare con l’omologo Vincenzo De Luca e ritirare “l’intesa” che, nel marzo scorso, la Campania ha offerto al Ministero dello Sviluppo economico per l’ok definitivo alla realizzazione della centrale.
L’esponente di Popolari per l’Italia ha parlato di «notizie allarmanti». «Secondo quanto riportato dal quotidiano Primo Piano Molise, “la società Edison Spa avrebbe aperto il cantiere per la bonifica bellica, operazione propedeutica alla progettazione della centrale termoelettrica”. Un incubo che ritorna, di fronte al quale non possiamo restare con le mani in mano».
Tedeschi ha così subito «sentito telefonicamente anche il sindaco di Presenzano Andrea Maccarelli con il quale mi vedrò a breve per trovare una strategia comune. Annuncio sin da ora che sarò al fianco dei cittadini e delle amministrazioni dell’alto casertano e dell’hinterland venafrano nella battaglia contro la realizzazione di questo impianto».
A beve quindi il consigliere presenterà una mozione al fine di impegnare la Regione Molise «a prendere una posizione netta contro la costruzione della turbogas e, contestualmente, ad aprire un tavolo di confronto con Ministeri competenti e governatore della Campania per scongiurare tale pericolo. Un atto dovuto alle migliaia di cittadini che risiedono in un territorio già fortemente provato dalla presenza di stabilimenti particolarmente impattanti».
A Primo Piano Molise, Tedeschi ha pure annunciato pubblicamente di voler invocare l’intervento dell’intera delegazione parlamentare 5 Stelle affinché interceda con i Ministero competenti, dello Sviluppo economico e dell’Ambiente in particolare, che hanno concesso le autorizzazioni necessarie all’atterraggio della Edison a Presenzano e che sono guidati da esponenti grillini: al Mise c’è Patuanelli (all’atto dell’ultima proroga – maggio scorso – in realtà era ministro Di Maio) e all’Ambiente Costa. Insomma, la speranza di Tedeschi è che da un lato intervenga con forza la Regione e dall’altro la delegazione 5 Stelle sfruttando il filo diretti con i “propri” rappresentanti nei dicasteri. La strada appare comunque in salita, ma nessuno vuole e può arrendersi di fronte ad un territorio pesantemente martoriato dall’inquinamento e che non si sente rassicurato nemmeno dalle prescrizioni previste al progetto né dalla “positiva valutazione ambientale delle modifiche da apportarsi all’impianto” di cui ha scritto il Ministero dello Sviluppo economico con la proroga dell’autorizzazione fino al 14 dicembre 2021.

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