Nicandro Cotugno torna alla carica dell’esecutivo cittadino l’indomani della nota congiunta degli esponenti Pd Stefano Buono e Giuseppe Notte sui noti problemi della pubblica illuminazione. «Incredibile. Gli stessi Consiglieri comunali di maggioranza, criticano la loro amministrazione. Sono loro stessi ad ammettere il fallimento. Però, per la sete di potere e soprattutto per la poltrona, rimangono in sella».
Dunque, per il capogruppo dell’opposizione e già sindaco, «la verità è che l’amministrazione Ricci, ha deluso i cittadini di Venafro, su tutto, niente escluso». A conti fatti, dopo un anno e mezzo di legsilatura, Cotugno traccia un bilancio di ciò che è stato dal suo punto di vista. Una sorta di manifesto di ciò che non va.
«Una città nel totale degrado, quotidianamente al buio in interi quartieri e zone centrali, con sporcizia ed immondizia da tutte le parti, il tutto nella totale indifferenza di sindaco, assessori e consiglieri comunali di maggioranza. Ospedale: non solo chiuso, ma chiuso proprio l’argomento. Il sindaco Ricci non ne parla più, laddove prima quando era all’opposizione era pronto a tutto (anche a difenderlo professionalmente). Vero è che l’ospedale per Ricci è stato una strumentalizzazione politica, cui costruirci una carriera politica. Oggi l’ospedale è di fatto chiuso e a Ricci e alla sua amministrazione sembra che non interessi minimamente».
Da un settore all’altro, il capo della minoranza attacca pure sull’ambiente, dove si registrano «continui sforamenti delle centraline di rilevamento e nessuno fa nulla. Solo chiacchiere e basta».
Capitolo edilizia scolastica: «In campagna elettorale e nell’immediatezza della elezione a sindaco, Ricci disse testualmente “la nostra priorità è rappresentata dalla edilizia scolastica”. Ebbene sono passati ormai 18 mesi e nulla è stato fatto sulle scuole. Non c’è un progetto, un’idea, nulla. Le scuole sono quelle da noi costruite 10 anni fa e a questo punto dico meno male, per fortuna, visto che loro amministrano Venafro da 8 anni ormai».
Ancora: «Stesso dicasi per l’impiantistica sportiva, con gli stessi impianti da noi fatti e ristrutturati oltre 10 anni fa. In 8 anni nulla. La squadra di calcio del Venafro costretta ad emigrare a Capriati a Volturno per giocare le partite casalinghe, vista l’impraticabilità dell’impianto comunale per lavori di rifacimento del manto erboso. Lavori che sono iniziati proprio ad inizio campionato mentre questi lavori andrebbero fatti nei periodi di sospensione delle attività sportive, per poi trovarsi pronto ad inizio campionato».
Cotugno ne ha per Ricci e i suoi pure sul Cis: «Figuraccia totale. Prima Venafro escluso, poi ripescato con un finanziamento di 3 milioni di euro, ovvero il 10% di quello richiesto e addirittura pari o inferiore a quello concesso a Comuni con mille o sotto i mille abitanti. Quando, invece, i Cis rappresentavano una occasione unica per rilanciare l’economia di Venafro e del suo territorio. Grazie alla incompetenza politica di questa amministrazione comunale, Venafro ha ottenuto solo 3 milioni di euro, a fronte di 230 concessi in totale».
Insomma, secondo Nicandro Cotugno «l’amministrazione Ricci a distanza di 18 mesi dalla sua elezione ha fallito, si è dimostrata inadeguata ad amministrare Venafro. Una amministrazione che ai venafrani costa 10.000 euro al mese, senza produrre nulla…» ad avviso del capo dell’opposizione.

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