Per Nicandro Cotugno, già sindaco di Venafro e capogruppo dell’opposizione la città è «alla deriva».
Il consigliere torna dunque alla carica. Di tanto in tanto, arrivano mazzate per l’amministrazione Ricci. «Il sindaco Ricci, e gran parte della sua amministrazione, sono quasi 7 anni che amministrano (si fa per dire) Venafro. Dovevano cambiarla. Ed effettivamente hanno cambiato Venafro: furti e rapine mai viste nella storia; ospedale chiuso; buio totale in tanti quartieri della città; degrado e sporcizia ovunque; ambiente al massimo storico a livello di inquinamento; scuole zero; fondi Cis figuraccia; buoni solo a partecipare a sagre e feste».
Secondo la disamina di Nicandro Cotugno, la durissima critica politica riferisce come «in questi 7 anni avete distrutto Venafro, avete preso in giro i venafrani, lasciando una città totalmente abbandonata a se stessa».
Dunque il consiglio: «Dimettetevi, almeno noi venafrani risparmiamo 10.000 euro al mese per le vostre indennità».
Tra i tanti che hanno condiviso la critica c’è pure però chi ha invitato la minoranza a darsi una mossa: «La maggioranza fa quel che vuole perché non c’è opposizione!».
Dall’altra parte l’amministrazione procede per la propria strada convinta di essere dalla parte della ragione. E quest’anno ha deciso di puntare forte sulle festività natalizie per attirare turisti e allietare i venafrani con un cartellone di tutto rispetto, compreso la pista di pattinaggio su ghiaccio e i mercatini di Natale (a proposito, oggi e domani ultimi giorni di presenza nella tensostruttura presso la villetta comunale).

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