Le elezioni sono vicine, e a Venafro ogni giorno ormai spuntano indiscrezioni su nuove liste e nuovi candidati alla carica di sindaco. Non sono indiscrezioni bensì certezze però le intenzioni di Eugenio Riccio. Ieri infatti l’onorevole ha fatto affiggere decine di manifesti sul territorio per chiedere ai venafrani di mobilitarsi. L’appello dell’ex deputato di Alleanza nazionale è chiaro: “Chi ha a cuore il risveglio della nostra meravigliosa città da questo prolungato torpore deve mettere le proprie energie a disposizione della collettività”. A conferma della volontà di costruire un progetto (lista) per la città, Riccio ha messo in bella mostra sul manifesto i suoi recapiti in modo che “coloro che si sentono interessati” possano contattarlo direttamente. Insomma, un appello in piena regola a scendere in campo, indirizzato ai cittadini di ‘‘buona volontà’. L’onorevole non è nuovo ad interventi del genere, tuttavia quello di ieri, a pochi mesi dalle elezioni potrebbero sconvolgere i piani degli altri pretendenti alla poltrona da primo cittadino. Nelle ultime ore, anche l’architetto Franco Valente ha manifestato la volontà di formare una propria lista, mentre sullo sfondo ci sono sempre i grillini – che l’altro giorno hanno fatto il loro esordio ufficiale in città – che con l’ingegnere Antonio Zullo vorrebbero presentarsi (anche) agli elettori venafrani. Ma la notizia più importante del giorno è sicuramente la volontà di Eugenio Riccio di metterci la faccia in prima persona. L’ex deputato, nel testo del suo annuncio di discesa in campo, ha fatto riferimento anche alle recenti vicissitudini attraversate da Palazzo Cimorelli. “In tempi gravi come l’attuale, Venafro non meritava l’onta di tre commissariamenti di fila – è l’input alla lettera ai ‘‘cari concittadini’ -. La nostra città viene quotidianamente dissanguata nelle sue espressioni più vive, nelle sue risorse vitali”. Quindi, il passaggio sulle imminenti elezioni: “Tra poco sarete chiamati a dare una nuova amministrazione alla città. Si impone uno scatto d’orgoglio e di amore per la propria terra e per i propri figli. Continuare a piangersi addosso e fare sfogatoio non serve a nulla, anzi rafforza i responsabili del disastro nella convinzione che tanto ognuno alla fine resterà a casa ed al massimo si asterrà dal voto”. Invece, secondo l’on. Riccio occorre che chi ha a cuore le sorti della città faccia uno sforzo e si spenda in prima persona. L’ex deputato ha anche abbozzato un accenno di programma: “Ridare dignità alle Istituzioni, ripristinare la reciproca fiducia tra amministratori e cittadini, dare un assetto decoroso all’arredo urbano, rilanciare le attività produttive, fermare il depauperamento istituzionale, dare un’anima alla cultura, dare uno spazio adeguato allo sport e non fare promesse che non possono essere mantenute”.

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