La Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Isernia ha deferito in stato di libertà ventuno persone residenti in varie province italiane che, attraverso l’utilizzo di internet, avevano posto in essere delle truffe a danno di cittadini residenti nella provincia di Isernia. Gli indagati non hanno agito in concorso tra loro, ma ognuno autonomamente, spinti dalla necessità di ottenere guadagni facili. Il meccanismo della truffa risulta essere analogo per tutti i casi denunciati singolarmente dalle parti offese: le vittime attratte da annunci di vendita presenti su noti siti specializzati, convinte di fare un ottimo affare a causa dei prezzi più convenienti rispetto a quelli comunemente presenti sul mercato, dopo i contatti preliminari, avevano effettuato i relativi versamenti mediante vaglia postali, ricariche di carte postepay, prepagate bancarie, conti correnti. I beni posti in vendita spaziavano da smartphone e playstation alle autovetture ed attrezzi agricoli, sino ad arrivare a mobili per arredamento, affitti di appartamenti in località turistiche, abbigliamento di marca o biglietti per concerti di famosi artisti. Ai versamenti dei malcapitati non era seguita la spedizione della relativa merce o era pervenuto materiale difforme da quanto promesso dagli offerenti, che nel frattempo si erano resi irreperibili. Ci sono stati anche casi in cui le vittime avevano raggiunto l’appartamento promesso in affitto per le vacanze, scoprendo che era occupato dagli ignari proprietari. Uno dei truffatori, invece, ha utilizzato un altro modus operandi: ha telefonato ad una ricevitoria spacciandosi per tecnico della Lottomatica e, chiedendo all’esercente di fare una prova al sistema, ha dettato dei numeri, spacciandoli per codici, attraverso i quali ha ricaricato la sua carta postepay di 990 euro.

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