Il giallo potrebbe presto essere risolto: il volto della persona che il 17 novembre ha amputato un dito al cadavere del 74enne di Vinchiaturo all’interno dell’obitorio del Cardarelli potrebbe essere stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza. La svolta alle indagini che sta conducendo la Squadra Mobile di Campobasso starebbe proprio nei filmati che nei giorni scorsi l’Asrem ha consegnato alla Polizia. I filmati sono stati ripresi da alcune telecamere di sicurezza installate in diversi punti dell’ospedale che permettono di monitorare chi entra e chi esce dal Cardarelli. Tutto il materiale che ha fornito l’azienda sanitari regionale è ora al vaglio della polizia che sta analizzando ogni frame per tentare di risalire alle persone che sono passate nell’area interessata sia durante la notte che nella mattinata del 17 novembre. Il lasso di tempo in cui è savvenuta l’amputazione è piuttosto ristretto: i familiari dell’uomo hanno raccontato che quando hanno lasciato la salma del 74enne, la sera, era in perfette condizioni e che solo la mattina si sono trovati davanti alla macabra amputazione. Tante le domande ma poche, almeno finora, le risposte. Gli inquirenti hanno percorso tutte le piste: si parla di un possibile gesto di uno squilibrato, del racket manovrato da qualche agenzia di pompe funebri, c’è in campo persino la pista di qualche ritorsione il cui movente, almeno per il momento, risulta sconosciuto. C’è però un altro elemento su cui lavorare: secondo il medico legale il dito è stato amputato con una cesoia, con delle forbici insomma. Si esclude dunque che sia stato utilizzato uno strumento di precisione, magari di quelli in dotazione a chi lavora in ospedale. E intanto, come era prevedibile, il caso del 74enne ha fatto il giro d’Italia ed è stato raccontato, con dovizia di particolari su Panorama.

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