Ha messo a segno due colpi a Ripalimosani, ma il trentenne è stato beccato qualche giorno dopo. Ad inchiodarlo i filmati delle telecamere di sorveglianza delle Poste dove era andato a prelevare i contanti utilizzando un bancomat rubato. Ad individuare il topo d’appartamento sono stati i carabinieri della Compagnia di Campobasso. Secondo la ricostruzione dei fatti, elaborata dai militari della stazione di Ripalimosani sarebbe lui ad aver approfittato della momentanea assenza di un’ottantenne per introdursi nella sua casa dalla quale ha fatto sparire una collana ed un anello. A facilitare le operazioni del ladruncolo la stessa anziana che uscendo non ha chiuso la porta. I carabinieri di Ripalimosani hanno ricostruito la vicenda anche grazie alle testimonianze dei vicini. “Più ardito” così lo definiscono i carabinieri, il secondo colpo messo a segno dal giovane accusato anche del furto di una carta bancomat che peraltro lo stesso ha poi rimesso a posto. Il trentenne infatti, approfittato dell’assenza di un’altra anziana, anche lei ottantenne, è entrato nell’abitazione della donna e le ha sottratto la carta bancomat con la quale, nei cinque giorni successivi, ha iniziato a effettuare prelievi, per un importo complessivo di 2.500 euro.
Nei primi quattro giorni avrebbe effettuato un prelievo da 600 euro (la cifra massima erogata dal bancomat), il quinto giorno di 100 euro. Una volta arrivato al tetto massimo, quello che non può essere superato in un mese, l’uomo avrebbe riportato il bancomat lì dove l’aveva preso. L’autore del furto è stato incastrato anche grazie alle informazioni acquisite dai Carabinieri ma soprattutto grazie ai filmati dell’impianto di videosorveglianza dell’Ufficio postale. Quanto accertato dai Carabinieri della Stazione di Ripalimosani è stato poi inviato all’autorità giudiziaria a cui il 30enne è stato denunciato.

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