Eroina (oltre 600 grammi), hashish e marijuana, quasi 3mila dosi destinate al mercato termolese per un valore di svariate migliaia di euro. Lo spaccio è stato sgominato dalla Squadra Mobile di Campobasso.

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L’operazione coordinata dal Procuratore della Repubblica di Larino Ludovico Vaccaro e dal Sostituto Ilaria Toncini ed eseguita dalla sezione antidroga ha portato all’arresto di due persone: C.F. 29enne di San Salvo e R.L. 30enne di Guglionesi, già noti alle forze dell’ordine per reati simili.

I due, rinchiusi nel carcere di Larino e difesi dagli avvocati Costantino Grieco e Antonino Cerella, sono stati tratti in arresto in flagranza di reato a Termoli.

In un garage di via Padova, più volte attenzionato dalla Polizia, avveniva lo scambio dello stupefacente proveniente dalla Puglia (da San Severo) e destinato al mercato bassomolisano, in particolare termolese.

Nel corso della perquisizione nel garage di proprietà dei genitori del 30enne di Guglionesi le forze dell’ordine hanno rinvenuto anche un ingente quantitativo (oltre 7 kg) di materiale esplodente artigianale “che, se fosse esploso, avrebbe fatto saltare in aria la palazzina”, ha spiegato il dirigente della Mobile Raffaele Iasi, nonché 3mila euro in contanti, provento dell’attività illecita.

“Il mercato termolese conferma di essere molto sensibile allo spaccio di sostanza stupefacente”, ha aggiunto Iasi nel corso della conferenza stampa indetta per svelare i dettagli dell’operazione. Che ha avuto inizio già nel 2014. A fine anno, infatti, la Polizia trovò nell’abitazione del 30enne di Guglionesi 492 grammi di eroina. Il giovane non venne arrestato perché graziato dal narco-test il cui esito fu negativo. Ma ulteriori esami di laboratorio confermarono che la sostanza sequestrata e rinvenuta nella sua abitazione era eroina. Da lì il prosieguo dell’indagine che ha portato all’arresto anche del 29enne di San Salvo che fungeva da tramite tra i grossisti pugliesi e il 30enne, che aveva in carico la zona di Termoli.

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