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Rischia di dover pagare un conto salato con la giustizia lo spavaldo giovane casertano che da diverso tempo si diletta a ingiuriare i Carabinieri su Facebook.
Forse, il baldo imprenditore pensava di farla franca. Ma gli uomini dell’Arma, su segnalazione di alcuni cittadini, hanno notato quei post sul noto social network e, frase dopo frase, si sono segnati tutti i reati commessi, arrivando ad una potenziale condanna (se il giudice lo riconoscerà colpevole) a 15 anni ed otto mesi di carcere!
Insomma, il giovane che sembra aver preso di mira gli uomini in divisa di una caserma del Casertano in cui operano anche carabinieri molisani, presto potrebbe pentirsi di aver reiteratamente insultato e messo alla berlina i militari dell’Arma. Tra l’altro, il rischio è di una incriminazione resa ancor più pesante dal fatto che lo strumento utilizzato per calunniare le istituzioni ed in particolare i carabinieri (spesso indicati con nomignoli e soprannomi e quindi facilmente individuabili) è di portata internazionale.
Le autorità competenti sono state informate di quanto accaduto e di quanto probabilmente tuttora sta accadendo e sembra che stiano per far partire i primi provvedimenti all’indirizzo dell’imprenditore peraltro già noto alle forze dell’ordine. Dalla calunnia al vilipendio, passando per ingiuria, diffamazione, oltraggio a Pubblico ufficiale, “diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose atte a turbare l’ordine pubblico” ed oltraggio ad una Pubblica autorità costituita: c’è di tutto nel dossier dei Carabinieri corredato con tanto di copie dei post pubblicati dall’imprenditore che non solo ha irriso ed offeso le forze dell’ordine ma le ha sinanche sfidate a denunciarlo. Forse un giorno si pentirà di averlo fatto. Sicuramente, il suo sarà un esempio – ovviamente da non seguire – per tutti quelli che finora hanno fatto uso ed abuso dei social network convinti di poterla fare franca…

(su Primo Piano Molise in edicola oggi)

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