Resterà ai domiciliari Fernando Arbotti, il procuratore sportivo termolese arrestato lo scorso 23 giugno con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva nell’ambito dell’inchiesta che ha coinvolto anche del presidente del Catania, Antonino Pulvirenti. I giudici del Riesame di Campobasso, infatti, hanno rigettato l’istanza di scarcerazione presentata dagli avvocati di Arbotti, Angelo Sbrocca e Nicola Cristofaro. Stando all’accusa, Arbotti e gli altri indagati avrebbero comprato cinque partite della scorsa serie B per evitare la retrocessione in Lega Pro del Catania.