Due minorenni isernini sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale da parte degli agenti della Polizia di Isernia. Uno di questi, tra l’altro, dovrà rispondere anche del reato di ricettazione.

La vicenda parte nella nottata di giovedì quando, al 113, è giunta la segnalazione di un cittadino circa la presenza di due persone a bordo di uno scooter con una tanica di benzina nei pressi della propria autorimessa di mezzi da lavoro. L’uomo, dopo aver messo in fuga i malintenzionati, ha fornito agli agenti indicazione sulla loro via di fuga.

Non potendo escludere intenti incendiari o, semplicemente, un tentativo di furto del carburante dai mezzi parcheggiati nell’autorimessa, una Volante si è portata sul posto attuando un posto di controllo finalizzato ad intercettare ed identificare le persone sospette.

A distanza di pochi minuti, lo scooter è giunto nella zona e, nonostante l’alt imposto dagli agenti, i due, dopo aver dapprima decelerato, hanno poi ripreso velocità tentando di darsi alla  fuga. Così facendo, però, hanno urtato l’auto degli agenti cadendo a terra.

Gli stessi poliziotti hanno prestato loro il primo soccorso facendo giungere anche un’autoambulanza del 118 dal Veneziale. I fermati, portati in Pronto Soccorso, sono stati affidati alle cure dei sanitari che li hanno dimessi con una prognosi di sette giorni ciascuno, affidandoli ai familiari perché minorenni.

Venerdì la Mobile della Questura ha ricostruito l’accaduto dopo un’accurata attività di indagine, denunciando entrambi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Campobasso per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, avendo forzato il posto di controllo.

Inoltre, completati tutti gli accertamenti del caso, gli agenti hanno anche accertato che la targa apposta sul ciclomotore era provento di furto: così il conducente del motorino dovrà rispondere anche del reato di ricettazione.

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