Si riapre il caso sulla morte del 34enne Alessandro Ianno avvenuta in carcere a Campobasso. Ieri il gip Teresina Pepe ha accolto l’opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata dagli avvocati Silvio Tolesino e Antonello Veneziano. La perizia medico-legale di parte, sostenuta da esperti nominati dalla famiglia ha infatti rilevato che Ianno si sarebbe potuto salvare ipotizzando dunque presunte negligenze da parte dei medici del penitenziario relative all’omissione di soccorso e quindi si ipotizza l’omicidio colposo.

Ianno lamentava dolori al petto da diverse ore prima di morire ma i medici del carcere avrebbero all’epoca equivocato l infarto con semplice mal di stomaco curato con malox. Dunque questa mattina rispetto all’archiviazione richiesta dal pm gallucci, il gip pepe ha disposto che invece il perito della procura il dottor vecchione esegua entro i prossimi 90 giorni nuove ispezioni per chiarire la dinamica dell accaduto relativa all’accertamento di responsabilità. Prima vittoria di Tolesino e Veneziano. Il caso dunque si riapre.

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