Hanno dichiarato agli uffici competenti dell’Asrem una situazione patrimoniale estremamente diversa da quella reale. Con le autocertificazioni si presentavano più poveri con l’obiettivo di ottenere l’esenzione dal pagamento del ticket su medicine e visite specialistiche. Prestazioni, peraltro, rimborsabili dal Fisco in quanto detraibili dalle tasse. Il che rende la truffa ancora più odiosa.
Quattro molisani, due residenti nella provincia di Campobasso e due in quella di Isernia, sono stati scoperti dai militari della Guardia di Finanza, del Nucleo speciale Spesa pubblica e Repressione frodi comunitarie (nella foto in alto la sede), che hanno passato al setaccio i dati e le posizioni forniti dal ministero dell’Economia. Come centinaia di altri ‘furbetti della ricetta’, sono stati sanzionati e saranno cancellati dalle liste degli esenti dal ticket. L’iter successivo all’inchiesta lo seguono le prefetture. Ai quattro molisani è stata irrogata solo la sanzione amministrativa, in quanto in entrambi i casi (sia per i due campobassani sia per i due isernini) il valore del ticket evaso è complessivamente di circa 2.500 euro.
L’attività a tutela della spesa pubblica condotta dai finanzieri del Nucleo che ha sede a Roma ha interessato tutto il territorio nazionale e ha condotto all’accertamento di 885 casi di irregolarità. Oltre 800mila euro l’ammontare del ticket sanitario non pagato. In totale sono state comminate sanzioni amministrative per circa un milione di euro (in relazione all’illecito previsto dall’articolo 316 ter, 1°comma del codice penale sanzionato amministrativamente dal 2°comma del medesimo articolo – indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato).
Nell’ambito dei rapporti di collaborazione tra Guardia di Finanza e Ragioneria Generale dello Stato, il Nucleo Spesa pubblica delle Fiamme Gialle ha sviluppato, sulla base dei dati forniti dal dipartimento del ministero dell’Economia e delle Finanze un’analisi di rischio e coordinato
attività investigative articolate che hanno consentito di fare luce su un diffuso sistema di indebito accesso al beneficio dell’esenzione dal pagamento del ticket sanitario per ragioni di reddito.
L’azione di polizia finanziaria della Gdf, svolta sull’intero territorio nazionale con riferimento agli anni 2011, 2012 e 2013, ha interessato una platea di oltre 1.000 persone, analiticamente selezionate e sottoposte a controllo dalle Fiamme Gialle di tutta Italia.
Gli assistiti che sono stati monitorati, sia italiani sia stranieri, sulla base di false autocertificazioni relative al reddito del proprio nucleo familiare, hanno avuto accesso all’esenzione dal pagamento del ticket per prestazioni farmaceutiche e medico specialistiche, sottraendosi in maniera totale alla partecipazione alla spesa del servizio sanitario regionale, indipendentemente dalla reale posizione economica rivestita, dimostratasi assai migliore rispetto a quanto comunicato.
Nella rete dei controlli dei militari sono finite persone di tutto lo Stivale che hanno beneficiato di esenzioni, certificando situazioni reddituali prossime all’indigenza a fronte di condizioni economiche (possesso di immobili, di autovetture di lusso e imbarcazioni, anche eseguendo operazioni finanziarie speculative) al contrario assolutamente floride.
Si tratta di un’attività – spiega il colonnello Sciarretta che comanda il Gruppo Spesa pubblica del Nucleo speciale – che sta ancora andando avanti. Un monitoraggio continuo, quindi, sui dati forniti da via XX Settembre. ppm

Un Commento

  1. emanuela scrive:

    Questo vero e proprio crimine è tanto più odioso perché perpetrato in danno si dell’intera comunità ma in particolare dei più poveri e proprio su quel nervo scoperto che è attualmente la sanità nel momento in cui alcuni, per vera indigenza sono costretti a rinunciare a curarsi

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