La Polizia di Stato ha arrestato un giovane pregiudicato di Campobasso per traffico e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio nonché detenzione abusiva di armi comuni da sparo.
L’operazione è avvenuta lunedì scorso durante un controllo della Polizia nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti.
Il 26enne del capoluogo, già noto alle forze dell’ordine, è stato trovato in possesso di una busta contenente 55 grammi di ketamina, la nota droga sintetica ad alto potenziale lesivo anche conosciuta come ‘droga dei rave party’.
I controlli della Squadra Mobile sono stati predisposti a seguito di sequestri, avvenuti nei giorni precedenti, di alcune dosi di ketamina purissima e diverse segnalazioni che denunciano il diffondersi della sostanza tra i giovani del capoluogo.
Il ragazzo, che risultava tra le persone segnalate in ragione di specifici precedenti penali in materia e delle sue note capacità tecnico-chimiche nella manipolazione di droghe sintetiche, aveva realizzato il suo “business” illecito grazie a internet, attraverso il cosiddetto “deepweb” (mondo on line parallelo a quello ufficiale dove è possibile acquistare droga, armi e tutto quanto illecito mantenendo l’assoluto anonimato), pagandola in “bit-coin” (moneta digitale).
Il giovane inoltre faceva arrivare i plichi postali in una casella di fermo posta affittata con un falso nickname.
Durante la perquisizione sono stati ritrovati presso la sua abitazione circa 30 plichi postali provenienti da paesi esteri e numerosi involucri di vecchie spedizioni dello stesso genere, oltre a due bilancini di precisione ed altro materiale, che fanno ritenere come il soggetto fosse uno dei maggiori canali di approvvigionamento e rivendita di ketamina per il capoluogo molisano.
Durante l’arresto sono stati rinvenuti anche due “taser” (storditori elettrici muniti di dardi propulsi mediante una carica), strumenti che, secondo la recente giurisprudenza, sono assimilati in tutto e per tutto alle armi e pertanto è stato denunciato anche per detenzione abusiva di armi comuni da sparo.
Il pm ha disposto la misura degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

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