È stata una notte di angoscia e paura per i residenti nei centri prossimi al sisma di magnitudo 5.1 che ieri ha fatto ripiombare il Molise nel terrore.
A Montecilfone, ma anche a Guglionesi, Palata, Tavenna, Larino, Acquaviva Collecroce, Guardialfiera, San Martino in Pensilis, San Giacomo degli Schiavoni, Ururi, Portocannone, Montenero, Montorio tante persone hanno dormito in luoghi di fortuna o nei centri allestiti dai Comuni e dalla Protezione civile regionale.
Nella notte, al termine del tavolo convocato dal prefetto di Campobasso, in via precauzionale è stato chiuso il viadotto che attraversa la diga del Liscione. I collegamenti da Campobasso a Termoli sono possibili attraverso la statale 87. Immediatamente sono scattate le verifiche eseguite dai tecnici dell’Anas e di Molise Acque, coadiuvati dai Vigili del fuoco.
Sempre nella notte si è messa in moto la colonna mobile della Protezione civile, coordinata dal governatore Toma e dall’assessore Cavaliere. Entrambi stanno lavorando ininterrottamente dalle 20.19 di ieri sera, quando i sismografi dell’Ingv hanno registrato il sisma più forte della sequenza, che sta andando aventi ininterrottamente con decine di repliche.
«Abbiamo visitato tutti i comuni colpiti dal sisma – ha detto stamane nel corso della rassegna stampa di Teleregione Molise il presidente Donato Toma -, per renderci conto di quanto accaduto, ma anche per coordinare la Protezione civile nell’opera di distribuzione delle tende e delle brandine. La situazione peggiore – ha riferito il governatore – è relativa al morale dei concittadini. Tutti molto spaventati, ma devo dire che hanno fatto comunità e insieme esorcizzato la paura. Vederci tra loro, una parola di conforto, una pacca sulla spalla, ha suscitato qualche sorriso».

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LA NOTA DEI VIGILI DEL FUOCO
Dopo le ulteriori scosse di terremoto, delle ore 20.19 e quella delle ore 22.22, di ieri sera, sono state numerose le chiamate al centralino del 115 per informazioni e richieste di verifiche che al momento risultano essere le seguenti n.14 a Termoli – n.10 a Larino – n.10 a Palata – n.2 a Campomarino – n.3 a Montenero di Bisaccia – n.1 a Montorio nei Frentani – n.1 a Campobasso – n. 26 a Guglionesi con oltre 100 in attesa e n.2 in attesa di verifica per Montecilfone. Le verifiche continueranno anche nella giornata di oggi ed allo scopo sono stati istituite due postazioni UCL (Unità di Comando Locale) mobili nei paesi di Guglionesi e Larino dove i cittadini che hanno esigenze di verifiche o di informazioni possono rivolgersi.
Inoltre, dalle ore 10 c.a., personale del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Campobasso con mezzo nautico sta supportando i tecnici Anas per una ulteriore verifica dei piloni del viadotto “Ponte Liscione”.

LA NOTA DEL COMUNE DI MONTENERO DI BISACCIA
Si informa la cittadinanza che a seguito della scossa di terremoto delle ore 20,19 di ieri, che ha avuto come epicentro Montecilfone, e del successivo sciame sismico, il sindaco Nicola Travaglini ha istituito il Centro Operativo Comunale (C.O.C.) al fine di assicurare la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso, di informazione e di assistenza alla cittadinanza, oltre che per monitorare e fronteggiare eventuali situazioni di emergenza. Il Coc ha sede presso il Municipio, in Piazza della Libertà n. 4.
Per qualunque segnalazione è possibile contattare il numero di telefono 0875.95.92.01, o il 327.84.25.310, o il numero di fax 0875.95.92.35, oppure è possibile inviare una Pec all’indirizzo comune.montenerodibisacciacb@legalmail.it
In questi minuti, oltre alle verifiche sugli edifici pubblici, il personale dell’Ufficio Tecnico comunale, unitamente a quello della Protezione Civile, sta effettuando sopralluoghi presso abitazioni private per le quali sono giunte segnalazioni ai fini del controllo di alcune lesioni.

 

(I video sono stati realizzati dal collega di Teleregione Molise Giovanni Cannarsa)

LA NOTA DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI CAMPOBASSO
I tecnici della Provincia di Campobasso, in seguito alle scosse di terremoto che si sono registrate negli ultimi tre giorni nelle aree interne del nostro territorio, stanno effettuando i controlli su strade e viadotti di competenza al fine di garantire un maggiore livello di sicurezza alla popolazione.
Il Presidente
Antonio Battista

LA NOTA DEL CONSIGLIERE REGIONALE NICO ROMAGNUOLO E DEI SINDACI DI LARINO E CASACALENDA
Gli eventi sismici delle ultime ore hanno riportato in primo piano la necessità di un piano straordinario per la viabilità del territorio per consentire collegamenti più agevoli e valide alternative in caso di emergenze.
La chiusura temporanea della Bifernina con la deviazione del traffico lungo la Statale 87 per consentire i controlli, gli interventi programmati dall’Anas per la manutenzione del viadotto del Liscione nei prossimi anni, ma anche altre eventualità richiamano l’attenzione su un progetto condiviso e atteso da tempo.
Da queste premesse si ricorda il piano per le aree interne già esistente e, in particolare, il secondo lotto dell’ammodernamento della Statale 87 dalla zona di Casacalenda fino a Larino.
Le vicende di questi giorni evidenziano i disagi e le problematiche di una strada che, di fatto, andrebbe migliorata così come è avvenuto in direzione Campobasso con innumerevoli benefici.
Un intervento che andrebbe a rappresentare, dunque, anche una valida e comoda alternativa alla Bifernina.
Il progetto esiste, l’opera va finanziata al più presto per dare una risposta concreta all’intero territorio”.
Il consigliere regionale Nico Romagnuolo
Il sindaco di Larino Giuseppe Puchetti
Il sindaco di Casacalenda Michele Giambarba

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