Un primario dell’ospedale Spallanzani di Roma, Raffaele Licordari, di 64 anni, è stato citato in giudizio dalla Procura di Campobasso per aver partecipato al test di ammissione alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università del Molise, tacendo di aver conseguito la laurea.

Il professionista è imputato di falsità ideologica commessa in atto pubblico e sarà giudicato dal tribunale del capoluogo molisano, in composizione monocratica, il prossimo 20 novembre. Secondo la ricostruzione del pm Rossana Venditti, che ha firmato il 25 giugno scorso il decreto di citazione a giudizio, il medico prese parte ai test di medicina per l’anno accademico 2012-2013, piazzandosi al primo posto nelle graduatoria finale (ma rinunciando poi al posto ottenuto) “dichiarando falsamente il possesso del solo diploma di maturità classica e omettendo di dichiarare di essere già laureato in Medicina e Chirurgia”; circostanza questa – contesta il pm – “che costituisce uno dei motivi di esclusione del concorso esplicitamente sancito dal relativo bando”. Nel procedimento, partito dopo una denuncia, l’Università del Molise risulta essere parte offesa.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.