Questa mattina il tribunale per il riesame ha analizzato la richiesta di dissequestro dei capi a marchio Ferré posti sotto sequestro dalla Guardia di Finanza di Isernia durante un blitz compiuto a Pettoranello il 7 novembre. L’istanza di revoca del provvedimento di perquisizione e sequestro disposto dalla Procura è stata avanzata dagli avvocati Franco Del Basso del foro di Isernia e Mariano Prencipe del foro di Campobasso. La difesa all’istanza ha allegato una copiosa documentazione contenente anche una transazione da cui si evincerebbe (almeno stando alle dichiarazioni della difesa) che l’azienda di Pettoranello era autorizzata dalla Ferré Italia alla detenzione e alla vendita dei prodotti a marchio Ferré. Inoltre nell’istanza la proprietà di Ittierre in regime di concordato s’è riservata ogni azione nei confronti del denunziante per tutti gli eventuali danni derivati dall’esposto, compresi quelli d’immagine. La mattina del 7 novembre all’apertura dell’azienda ci fu il blitz del nucleo di polizia tributaria all’interno dello stabilimento ex Ittierre di Pettoranello. Dieci agenti in borghese, a bordo di quattro auto, dapprima setacciarono gli uffici e, dopo aver acquisito documentazione, entrarono nei magazzini materie prime e prodotti finiti. Gli uomini delle Fiamme Gialle agirono su delega della Procura di Isernia dopo un esposto presentato dal rappresentante di Ferré per l’Italia al procuratore Albano. Furono sequestrati 150mila capi, successivamente controllati dalla Finanza e dai periti nominati dalla maison. I capi d’abbigliamento sequestrati appartengono alla Ittierre in regime concordatario. La decisione del Riesame è attesa nei prossimi giorni.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.