Gli effetti della possibile maxi-multa per Fca arrivano fino a Termoli. E gettano nuovi timori sullo stabilimento adriatico proprio mentre si stava ancora esultando per l’annuncio di nuovi investimenti e di possibili assunzioni.

Sono forti i timori di un improvviso stop deciso dall’indagine sulle emissioni che potrebbe costare nel Dieselgate imputato a Fca addirittura un possibile salasso da 4,6 miliardi di dollari, un macigno enorme che potrebbe mettere a rischio anche i futuri investimenti, dai cui frutti, specie per lo stabilimento di Cassino, si attendono nuove opportunità occupazionali per la realtà termolese di Rivolta del Re.

Tutti i particolari nell’edizione in edicola oggi di Primo Piano Molise.

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