Tra color che son sospesi per quanto riguarda il reddito medio (sceso dello 0,39% dal 2007 al 2015 a Campobasso e dell’1,34% a Isernia). Non bene ma neanche malissimo.
In fondo alla classifica, invece, le due province molisane se si fa riferimento al numero dei contribuenti e al reddito aggregato, cioè il reddito totale dichiarato dai contribuenti residenti nella provincia.
Il Sole 24 Ore di ieri, partendo dalle statistiche delle Finanze su base comunale, ha elaborato uno speciale su come la crisi ha tagliato i redditi. Rispetto al 2007, in termini di potere d’acquisto sono stati persi 278 euro. In due province su tre i redditi dichiarati al Fisco sono scesi rispetto a prima della recessione. I cali più consistenti, nel Centro-Sud e nelle Isole. In media l’anno scorso il reddito dichiarato (e relativo al 2015) è stato di 20.798 euro (-1,32%). Segno più in una trentina di provincia, la migliore è Bolzano (22.921 euro e +3,84%), segue Potenza (16.129 euro, +2,82), poi Belluno (+2,69) e Vibo Valentia (14.020 euro, +2,22). A Campobasso, il reddito medio è stato di 15.885 euro (-0,39%). A Isernia15.815 (-1,34%). Fanalino di coda, Prato: 20.188 euro di reddito medio ma con un calo del 6,22%.
Rosso cupo, dunque, il colore del Molise sulla cartina del Sole per quanto riguarda il totale dei contribuenti (sono stati considerati solo quelli che hanno dichiarato un reddito superiore a zero). Nel 2016, sono stati 149.229 a Campobasso (-8,86% rispetto al 2007) e 58.725 a Isernia (-9,05%). Peggio fa solo Vibo Valentia (-9,12%). Tutti insieme i contribuenti della provincia di Campobasso hanno dichiarato un reddito aggregato di 2.370 milioni (-9,2%). Penultima Biella (-9,3), chiude Isernia: 929 milioni (-10,3%).

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