Continua a crescere l’imprenditoria femminile in Molise e raggiunge quota 10mila (le aziende sono 9.995). Rispetto al 2015, il consuntivo del 2016 fa registrare circa 100 unità in più. La variazione percentuale è +0,84% (migliore della media nazionale che è +0,72%).
Durante l’anno scorso, conta l’Ufficio studi e ricerche di Unioncamere, le nuove iscrizioni sono state 721, record degli ultimi sei anni. Le cessazioni sono risultate in leggero aumento, passando dalle 605 del 2015 a 628. Le imprenditrici si occupano della cura e del benessere della persona o guidano aziende agricole. Dirigono ristoranti o alberghi o lavorano nel commercio.
Le imprese rosa rappresentano il 28,3% del totale. Dato che conferma il Molise al top per tasso di femminilizzazione. Seguono Basilicata (26,8%) e Abruzzo (25,8%), mentre Trentino Alto Adige (17,6%), Lombardia (18,5%) e Veneto (19,7%) sono le regioni in cui l’incidenza delle imprese femminili sul totale è più bassa.
Oltre l’81% delle imprese femminili molisane si concentra in cinque settori produttivi (agricoltura, commercio, servizi di alloggio e ristorazione, altre attività di servizi e attività manifatturiere). Se mediamente il peso delle donne imprenditrici è pari a meno di un terzo del totale, in alcuni ambiti produttivi la loro incidenza è assai più consistente. È il caso delle altre attività di servizi per la persona, in cui le imprese femminili (circa 700) rappresentano il 63,6% delle attività del settore. Le 97 imprese femminili della sanità rappresentano circa il 46% del totale è sono determinanti soprattutto nell’assistenza sociale non residenziale dove rappresentano circa il 61,7% del totale. Superiore alla media anche la presenza di imprese agricole guidate da donne, che rappresentano circa il 39% del totale delle imprese agricole. Infine, se le 465 imprese femminili del settore manifatturiero rappresentano il 18,5% del totale, in alcuni segmenti la creatività femminile trova modo di esprimersi meglio. È il caso delle industrie tessili, ambito nel quale le imprese femminili sono il 41,5% del totale, così come tra le attività di confezione di articoli di abbigliamento dove rappresentano il 41,4% del totale.
Anche nel 2016 le società di capitali presentano un saldo positivo pari a +122 unità. Bene anche le cooperative che chiudono l’anno con 5 imprese femminili in più. Le ditte individuali fanno registrare 545 iscrizioni e 562 cessazioni, per un saldo negativo pari a -17. Stesso andamento per le società di persone che presentano un saldo pari a -19 unità.
In Molise, comunque, la percentuale delle ditte individuali capitanate da donne (78,1%) risulta ancora elevata se paragonata sia alla media nazionale (64,0%) sia alla media delle regioni meridionali (69,7%); all’inverso le forme imprenditoriali più complesse mostrano, nonostante la dinamica di crescita positiva, ancora un divario significativo dal resto d’Italia.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.