Un provvedimento di natura non normativa, per esempio una circolare, non bastava. Pure se su questo fronte c’era l’impegno del governo Gentiloni dopo l’ok a precisi ordini del giorno dei parlamentari molisani Leva e Ruta. Serve che la correzione al Milleproroghe che consente di autorizzare altri 12 mesi di cassa integrazione straordinaria ai 278 addetti della Gam di Bojano sia fissata con legge. È quello che realizza l’emendamento presentato al testo di conversione del dl Mezzogiorno dal senatore molisano Roberto Ruta e approvato ieri mattina dalla Commissione Bilancio di Palazzo Madama. Olio negli ingranaggi, visto che il risultato arriva a pochi mesi dalla scadenza della cassa integrazione attualmente in vigore e a ridosso di appuntamenti elettorali importanti, consuntivi sempre impegnativi.
«Un altro anno di cassa integrazione straordinaria non riusciva ad essere garantito in virtù di una contrastata interpretazione legislativa: serviva un’apposita norma, come evidenziatomi dall’assessore Veneziale, per sbloccare i fondi già assegnati alla Regione con decreto del ministero del Lavoro», ripercorre le tappe Ruta. Per questo motivo ha presentato la proposta di modifica che, riferisce, «dopo ampia interlocuzione con il relatore del provvedimento di conversione del dl Mezzogiorno e con il governo, ha ottenuto i pareri positivi» e poi ha superato il vaglio della Commissione. Tira le fila soddisfatto, poi, Ruta e incalza sia sul fronte della ex Gam sia per le altre vertenze aperte: «Si definisce così in modo positivo una questione di rilevanza sociale significativa che tuttavia necessita con assoluta urgenza del rilancio produttivo tanto atteso della filiera avicola. Restano tuttavia aperte le questioni di altre centinaia di lavoratori in mobilità, per i quali è necessario predisporre risposte incisive anche con interventi straordinari: in tal senso da parte mia, per quanto di competenza, garantisco il mio pieno impegno».
Nel dettaglio tecnico, l’emendamento prevede che all’articolo 44, comma 1-bis, primo periodo, del decreto legislativo 14 settembre 2015 148, come modificato dall’articolo 3, comma 1, lettera a), b) e c) del decreto legge 30 dicembre 2016, n. 244, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2017, n. 19, dopo le parole “sino al limite massimo di 12 mesi”, sia inserito “per ciascun anno di riferimento”.
Pochi minuti bastano a Palazzo Vitale, nonostante l’attuale militanza su sponde differenti del centrosinistra (quello ufficiale per il governatore e l’assessore allo Sviluppo, l’Ulivo 2.0 invece per il senatore), a manifestare apprezzamento. Pur se con qualche sfumatura che gli addetti ai lavori colgono. «È un risultato molto importante – commentano Frattura e Veneziale dopo aver ‘comunicato’ quanto avvenuto -, che mette in sicurezza per un altro anno ancora i lavoratori dello stabilimento di Bojano: siamo soddisfatti. Andiamo avanti nel percorso che abbiamo costruito per il rilancio della filiera avicola molisana grazie anche all’attenzione che ancora una volta il ministero del Lavoro e il ministero dell’Economia hanno dimostrato nei nostri confronti».
«La cassa integrazione straordinaria già autorizzata – ricordano – è in scadenza il prossimo novembre. Davanti a noi, adesso, nuove garanzie concrete per portare avanti con maggiore serenità il piano di ristrutturazione presentato del gruppo Amadori». «Preziosi, l’impegno e la collaborazione in Commissione del senatore Roberto Ruta. Aggiungiamo un’altra pagina positiva per la nostra filiera avicola, per la quale in questi giorni è stata perfezionata anche la liquidazione per oltre un milione di euro ai creditori. Fatti, questi – concludono Frattura e Veneziale -, che danno ragione alla fiducia che i lavoratori hanno riposto nel percorso che abbiamo scelto per arrivare a questi risultati».
Anche il deputato Mdp Danilo Leva rivendica parte del merito. L’ok all’emendamento, dice, è il coronamento del percorso avviato con la presentazione del suo odg alla Camera. «Una prima buona notizia per centinaia di lavoratori per i quali però non mancherà il nostro impegno futuro – aggiunge – per un effettivo rilancio di tutta la filiera e di tutta l’area industriale».

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