Sono 80, precari da sempre, e in queste settimane di caldo record stanno lavorando incessantemente. Presenti sui fronti dei roghi che non hanno risparmiato il Molise, l’Usb regionale mette in luce il ruolo dei lavoratori forestali impegnati nel Servizio Antincendio boschivo che sono dislocati su tutto il territorio molisano.
Sono stati «innumerevoli ed efficaci gli interventi effettuati, un opera certosina svolta con grande professionalità e con esperienza ultratrentennale. Grandi conoscitori del territorio regionale e delle criticità dello stesso, in considerazione del fatto che sono stati gli artefici dei rimboschimenti realizzati in regione e svolgono attività di prevenzione sulle superfici boscate e forestali durante tutto l’arco dell’anno solare», sottolinea Giuseppe Pavone dell’esecutivo regionale del sindacato autonomo.
«Crediamo che oggi più che mai, bisogna non limitarsi ad un semplice plauso per l’egregio lavoro svolto – prosegue – ma bisogna creare le basi per far sì che questi lavoratori diventino parte integrante di un progetto di salvaguardia e tutela dell’ambiente, bisogna che questi lavoratori acquisiscano certezze, tutele e diritti dopo 30 anni di triste precariato. Noi come Usb Forestali continueremo nel nostro percorso intrapreso con l’Arsarp e la Regione Molise, confronto continuo e costante sulle problematiche relative il settore della forestazione, con la prospettiva imminente di siglare finalmente un contratto integrativo che possa offrire ai lavoratori maggiori tutele e garanzie rispetto alle attuali».
Infine, l’annuncio: «A breve promuoveremo una grande iniziativa, con il coinvolgimento degli enti locali e di esperti di forestazione e dissesto idrogeologico, sul tema forestazione e riqualificazione del ruolo dell’operatore idraulico forestale. A testimonianza dell’impegno profuso fin ora, la crescita esponenziale in termini di adesioni della Usb Forestali del Molise all’interno dell’Arsarp Molise. Ovviamente rappresenterà per l’esecutivo regionale Usb uno stimolo ed un dovere morale ad un ulteriore impegno per portare avanti il percorso intrapreso mirato a migliorare la situazione dei 180 lavoratori forestali del Molise, a riqualificarli e renderli pilastro fondamentale di un progetto di tutela del dissesto idrogeologico – conclude Pavone – e di salvaguardia del patrimonio boschivo ed ambientale della nostra regione».

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