“International Day for the Elimination of Violence against Women”

“25 novembre”, giornata di ricordi e riflessioni

Auguri a tutte le donne per tempi migliori!

____________

 

(A cura di Filippo Ungaro)

 

L’undicesimo mese del 1960 volgeva rapidamente al termine, quando tre donne energiche, di grandi ideali, e fede democratica (le Sorelle Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, nemiche del governo assolutistico di Rafael Leónidas Trujillo, Dittatore della Repubblica Dominicana),  furono barbaramente bastonate e fatte precipitare con la loro auto in una rupe scoscesa.

Quel giorno, “25 novembre”, costituì una tappa miliare nel corso della lunga e tormentata storia degli infiniti soprusi commessi a danno del “pianeta donna”  (“femminicidio”,“stalking”, istigazione al suicidio,  annientamento fisico e psicologico dell’identità, insulti, ustioni, lesioni d’ogni genere e quant’altro di turpe…), poiché, con successiva e lodevole Determinazione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, emessa con Risoluzione n° 54-134 del 17 dicembre 1999, fu dichiarato solennemente “Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne”, onde sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale su una problematica di estrema attualità nei nostri oscuri tempi., durante i quali non vi è giorno in cui non si apprenda di delittuosi episodi riguardanti la violenza di genere.

Una tragedia dai foschi e misteriosi contorni fu, certamente, quella delle Sorelle Mirabal, vittime della violenza disgregatrice dell’odio, che impetuoso si manifesta in quanti hanno illecitamente ritenuto,“omni tempore locoque”, di disporre a loro piacimento dell’«Universo femminile».

Sia il “25 novembre” occasione proficua di  rinnovato confronto ed approfondita riflessione sulle tematiche dolorose  della violenza verso il “Pianeta Donna”,“…mentre la speranza ha fior del verde”, per dirla in termini danteschi!

Da Macchiagodena, “Borgo di lettura”, 25 novembre 2016

                                                                                                 Filippo Ungaro

***

                                                                                         

 

 

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.