Ai piedi della collina SAN GIOVANNELLO, qui a Campobasso, da tempo insistono (in ogni senso) alcuni singolari monumenti: uno, nei giardini, fasciato come una mummia, attende impaziente di essere scoperto; all’opposto, nei campi di là dalla strada, altri due, di genere diverso ed identici come gemelli, sono invece in attesa della loro copertura. Ce n’è poi un quarto, a breve distanza da questi, decrepito e fatiscente, che conserva almeno, o lascia immaginare un agreste, antico e pittoresco aspetto.

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2 Commenti

  1. Gianmaria Depensieri scrive:

    Sono assolutamente deluso dal presente esecutivo. Quello precedente, che sapevamo non essere portato al dialogo per sua stessa affermazione, almeno non si nascondeva dietro un dito, e non ci potevi far niente contro le sue barricate. Quello attuale, che si maschera dietro una pacca sulla spalla ed un’affermazione di consenso nei confronti delle rimostranze dei cittadini, pecca di incoerenza.

  2. Cittadini si nasce scrive:

    L’inconcludenza dei nostri amministratori, nonché la mancanza di visione stanno relegando Campobasso al ruolo di città degradata e con scarsi servizi. Nell’area dove sorgono gli scheletri di case mai realizzate, per esempio, potrebbe essere costruito un parco con verde attrezzato ed un polo natatorio, visto che la bagnarola di villa De Capoa ha fatto il suo corso. Non si riesce a vedere le cose per quello che sono, non si vuol dare alla città il volto che si merita. Una tristezza infinita…

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