Egregio direttore,
Per una lussazione all’anca, dopo vari giri in Molise che mi hanno lasciato ampiamente insoddisfatta, sono stata costretta a recarmi nelle Marche. Nessuna clinica privata, ma un ospedale pubblico.
Se in Molise dobbiamo emigrare anche per curarci una lussazione all’anca, questo significa tanto: in primis, l’assoluta incapacità di puntare alla qualità della sanità pubblica nostrana, facendo finta di non vedere le infornate senza merito che si sono ripetute negli anni in nome di logiche perverse; in secondo luogo, l’ipocrisia di fare proposte tutto sommato sensate solo quando sulla plancia di comando c’è qualcun altro e si parla comodamente dagli scranni dell’opposizione. Ci possiamo mettere chiunque, a seconda dei risultati delle varie tornate elettorali.
La faccia tosta che si continua ad avere nei confronti della vicenda e, possiamo dire, di tutta la vicenda Molise, fatta di viabilità colabrodo, disoccupazione a livelli fantascientifici, migrazioni di giovani e meno giovani verso lidi più assolati, è l’emblema di quanto poco cuore ci si metta nel governare questa regione, quanto poco la si senta propria, se non da un punto di vista monetario e del tornaconto personale.
In una società snaturata dal politicamente corretto, quanto sto dicendo sembra essere un’onta ad uno status quo che ancora si tenta di presentare come migliorabile se non addirittura soddisfacente, ed ecco allora oscurare chi la pensa in certi termini, che è poi chi semplicemente guarda alle cose per quello che sono.
Mi ha colpito la vignetta di un famoso fumettista, Bozzetto, in cui c’è un signore che afferma placidamente: “Io sono politicamente corretto”, ed un altro ribatte: “Cioè non dici mai ciò che pensi!”.
Siamo giunti a questo punto in un’era che vuole trovare a tutti i costi nuove forme di inquisizione contro chi dice ciò che non va, ma tant’è: i disservizi di questa sanità che sta implodendo li stiamo subendo tutti, e anche recarsi nella migliore clinica italiana per sopperire a queste mancanze è una grave sconfitta, quindi gongolare perché, economicamente, si ha questa possibilità, è il segno del pressappochismo e della stupidità del giorno d’oggi.
Cordiali saluti
Carlotta Scognamiglio

Un Commento

  1. Annamaria Tersiani scrive:

    Le polemiche, i particolarismi, le incompetenze, le divisioni di sempre sono a dir poco stomachevoli. Che cos’altro deve ancora accadere perché l’istituzione regione Molise non sia più tale?

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