La crisi non va in ferie. Nessuna vacanza per le vertenze, le incertezze sul futuro, i problemi da risolvere. Saranno ancora lì, sul tavolo della politica, il 16 agosto.

Non si ferma nemmeno l’attività delle organizzazioni sindacali. C’è la prospettiva del riconoscimento dell’area di crisi – chiesta dalla giunta regionale al Ministero dello Sviluppo Economico a maggio – e Cgil, Cisl e Uil sono mobilitate per fare pressing sul governo nazionale ed ottenere prima possibile il via libera all’attivazione dello strumento straordinario nel distretto produttivo che da Campochiaro arriva a Venafro.

Il fronte resta aperto anche per le situazioni di difficoltà che coinvolgono innumerevoli aziende. Soffrono tutti i settori, fra questi il commercio, la vigilanza armata, i servizi della Pubblica amministrazione e del terzo settore. Esattorie, Molise Dati, Protezione civile, Biblioteca Albino: sono solo alcuni dei ‘dossier’ aperti ma l’elenco sarebbe ancora molto lungo. Di questi ‘dossier’ si occupano le federazioni Uiltucs e Filcams Cgil, che hanno deciso di trascorrere la vigilia di Ferragosto davanti a Palazzo Vitale. Un palazzo vuoto in questi giorni, sede però dell’interlocutore da cui si attendono risposte e provvedimenti: la Regione Molise. L’iniziativa è stata resa nota ieri da Pasquale Guarracino, segretario regionale Uiltucs, che sarà presente al presidio del 14 agosto insieme al collega della Filcams Franco Spina.

“Terremo una conferenza stampa per fare il punto di tutte le vertenze di lavoro ancora drammaticamente ‘aperte’ ed irrisolte e portare l’augurio di un buon Ferragosto dei lavoratori e dei disoccupati coinvolti al presidente della giunta regionale, alla giunta stessa ed all’intero Consiglio regionale” ha spiegato Guarracino. L’appuntamento è per domani mattina alle 10.30 in via Genova.

 

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