Sul palco della Festa dell’Unità, sabato a Pesaro, il ministro Orlando ha ‘cancellato’ davvero la Corte d’Appello di Campobasso.

Ironia della sorte nelle Marche, dove secondo le previsioni è destinato a ‘confluire’ l’ufficio giudiziario di secondo grado del Molise e terra ‘leader’ della Marca Adriatica, istituzione interregionale dove è l’intero Molise che pare avviato a congiungersi. “In Sicilia ad esempio – ha detto Orlando – le Corti d’Appello sono quattro, mentre ce ne è una nel Molise, una regione che ha meno abitanti di Roma. Vorrei dare a tutto ciò un assetto nuovo”. Il Guardasigilli è stato chiaro, anche troppo. Un “meccanismo stravagante” a suo parere quello che regola la presenza delle Corti sul territorio. E si appresta a cambiarlo a breve, a dispetto del sospiro di sollievo tirato da politici e addetti ai lavori dopo il Consiglio dei ministri di venerdì. “Con la riforma del Consiglio superiore della Magistratura vorrei affrontare anche la riforma delle Corti d’Appello” ha infatti premesso Orlando intervistato dal giornalista del Tg3 Maurizio Mannoni.

Così, Orlando è uscito allo scoperto. Ora si aspettano le reazioni. Sollecitazioni il ministro ne ha ricevute molte, dai parlamentari compagni di partito molisani – Venittelli e Leva in particolare sono attivi su questo fronte – e dalle istituzioni regionali. Questa la sua risposta, evidentemente.

Un Commento

  1. Il Molise ha diritto di continuare ad esistere,

    Oramai siamo diventati terra di razzia non dobbiamo più attenderci Vandali e Lanzichenecchi da lontani paesi la spoliazione di strutture istituzionali di rilevante importanza ci vengono sottratte con certosine strategie. Già stiamo soffrendo un continuo ridimensionamento della Sanità a danno dei cittadini. Il trasferimento della Corte che implicherebbe anche quello di altri uffici collegati,sarebbe una vera e propria débàcle per la Regione Molise.Dopo la rivoluzione digitale, premendo un tasto di un computer è possibile spostare di tutto ed allora facciamo che questo tasto non venga schiacciato,sosteniamo il Consiglio dell’Ordine Avvocati di Larino ed allo stesso tempo tutti noi cittadini della terra del Molise.
    L’AVIS della CIVITAS THERMULARUM

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