Cori, striscioni. Spintoni e parole grosse. Sale la protesta nell’area del Matese contro la realizzazione di due centrali a biomasse a Campochiaro e San Polo. Tensione al cantiere di quella proposta dalla Civitas, dove stavano iniziando i lavori. Comitati, associazioni ambientaliste, cittadini e amministratori si sono opposti alle ruspe e dopo un concitato contraddittorio con i rappresentanti delle ditte sono intervenute anche le forze dell’ordine.

Comandante-stazione-Guardiaregia

Nel mirino del fronte del no ancora una volta la Regione e il presidente Frattura che della Civitas è stato socio prima di intraprendere la carriera politica nel 2011. Martedì il Consiglio di via IV Novembre ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che impegna il governatore a fare tutto quanto è in suo potere per annullare le autorizzazioni concesse.

Striscione

Al presidio anche il presidente della Provincia Rosario De Matteis, il sindaco di Campochiaro Antonio Carlone, e il progettista e direttore dei lavori Luca Di Domenico, ‘ex’ titolare della concessione: pare che infatti l’abbia rivenduta. Poco dopo mezzogiorno, a seguito di una riunione cui hanno partecipato De Matteis, Carlone, il vice comandante della Compagnia dei Carabinieri di Bojano, Ennio Corona, altri rappresentanti delle forze dell’ordine, lo stesso Di Domenico e il direttore di cantiere Terriaca, si è deciso di sospendere i lavori per qualche giorno in attesa di conoscere le determinazioni del presidente Frattura.

Pala-meccanica-al-lavoro

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.