Per annullare le autorizzazioni alla realizzazione delle centrali a biomasse del Matese serve una nuova conferenza dei servizi con tutti i soggetti che hanno già dato il loro parere favorevole agli impianti. È la risposta che il direttore delle Politiche Energetiche della Regione Molise, Angela Aufiero, ha inviato al governatore Paolo Frattura, il quale la settimana scorsa aveva chiesto di valutare la sussistenza di eventuali presupposti per l’annullamento delle autorizzazioni. Il presidente si era attivato dopo che il Consiglio regionale aveva approvato un apposito ordine del giorno di contrarietà alle centrali di Campochiaro e San Polo. “Appare di tutta evidenza – scrive Aufiero nel documento letto dal presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Niro, durante i lavori dell’Assemblea di Palazzo Moffa – come la valutazione richiesta in ordine alla sussistenza di eventuali presupposti per l’avvio di un procedimento di annullamento in autotutela di questi atti, debba obbligatoriamente coinvolgere tutti i soggetti che hanno già espresso, in seno al procedimento unico, gli atti di assenso; in particolare, oltre al Responsabile Unico del procedimento, la Provincia di Campobasso, l’Arpa, i servizi regionali di Valutazione ambientale, Biodiversità e Sviluppo sostenibile, Tutela ambientale”.
La dirigente, infine, indica l’unica strada percorribile: “Avendo queste autorizzazioni natura di decisioni pluristrutturate, in quanto risultanti dalle determinazioni di più amministrazioni, anche qualora si decidesse di usare il proprio potere di autotutela in merito, lo scrivente Servizio dovrebbe ritenersi vincolato alla procedura del contrarius actus, potendo rimuovere la determinazione adottata non unilateralmente, ma convocando nuovamente la Conferenza dei servizi alla quale dovranno partecipare tutti i soggetti interventi nella procedura”.
