A quasi tre anni di distanza dalla nevicata eccezionale del 2012 “le Province ed i Comuni del Molise, non sono stati messi dalla Regione nelle condizioni di pagare i loro debiti nei confronti delle aziende di sgombero neve”. Michele Iorio, allora governatore e oggi capo dell’opposizione di centrodestra a Palazzo Moffa, interroga il suo successore Paolo Frattura per sapere “quale iniziativa egli intenda prendere immediatamente per il pagamento del lavoro svolto dalle aziende” che “hanno anticipato il gasolio, il lavoro dei loro addetti ed addirittura l’Iva  sulle fatture che hanno dovuto presentare per dimostrare il loro credito”.

“Dopo un impegno solenne del Consiglio Regionale, a cui sono seguiti impegni diretti del presidente Frattura a trovare soluzioni dopo il bilancio regionale 2014, nulla si è mosso – attacca Iorio – e siamo alle soglie della nuova stagione invernale. I bilanci delle Province e dei Comuni, in questo periodo particolare, non sono certo in grado di anticipare per la Regione queste risorse. Molte aziende, demotivate e deluse, hanno minacciato Province e Comuni di non voler uscire per la prossima stagione invernale, senza la corresponsione di quanto dovuto da tre anni. Se ciò accadesse, si creerebbero problemi di sicurezza pubblica su tutto il sistema dei trasporti e di mobilità del Molise”. In chiusura Iorio rivendica: “Nel 2012 il mio governo agì con tempestività per risolvere una vera e propria emergenza che i Comuni e le Province da soli non potevano affrontare. Lo Stato centrale comprese la situazione e intervenne anche con risorse economiche. La Regione non ha onorato le sue promesse”.

Frattura replica subito, lo scontro fra i due torna incandescente. “Di chi  porta la firma – domanda – l’assegno in bianco emesso allora per 12,6 milioni di euro? Chi ha firmato nel 2012 i decreti per autorizzare la spesa senza garantire copertura delle risorse in bilancio? Come mai da nessuna parte c’è traccia del debito richiesto, avendo lo Stato poi contribuito alle spese con 1,8 milioni?”.

“Non è accettabile né sul piano amministrativo né sul piano politico che l’ex governatore Iorio salga in cattedra per recriminare. È facile dire: pagherò, senza preoccuparsi di come. Nella vita quotidiana chi agisce così viene protestato. Quanti protesti del governo guidato da Iorio stiamo onorando? Da soli, senza le sue interrogazioni, stiamo provvedendo a pagare quelle ‘aziende che hanno anticipato il gasolio, il lavoro dei loro addetti e addirittura l’Iva sulle fatture’, forti del fatto che le ditte che lui oggi vorrebbe sostenere sanno chi è il vero e unico responsabile delle difficoltà in cui versano. Lo stiamo facendo con lo stesso modus operandi – risorse certe, appostamenti in bilancio, verifica tra entrate e uscite, rispetto del patto di stabilità – grazie al quale siamo riusciti a pagare decine di milioni di euro di debiti contratti con imprese e fornitori, con tutti i creditori. La Regione Molise – sottolinea il presidente della giunta – ora onora le promesse. A cominciare da quelle mancate da altri. Uno per uno, con serietà, stiamo saldando tutti i debiti che l’ex governatore ha lasciato ai molisani: Iorio stia sereno” chiosa sul punto alla maniera di Renzi.

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