È stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Molise del 23 ottobre 2014 l’avviso che mette a bando 1,8 milioni di euro sui percorsi triennali di formazione professionale destinati ai ragazzi tra 14 e 18 anni a valere sul diritto – dovere all’istruzione obbligatoria. Con tale misura – rende noto il vicepresidente della giunta Michele Petraroia – si contrasta la dispersione scolastica e si offre ai giovani l’opportunità al termine del triennio di iscriversi al biennio conclusivo degli istituti tecnici statali per reinserirsi nei corsi di studi e conseguire il diploma di scuola media superiore. Nell’avviso pubblico è stata esercitata l’opzione tesa a valorizzare l’ampliamento del numero dei ragazzi per ogni corso di formazione professionale, è stato sancito un punteggio aggiuntivo per gli enti accreditati con personale docente assunto con contratto a tempo indeterminato onde evitare un’ingiusta penalizzazione in termini competitivi e si è innalzato lo standard qualitativo dell’offerta formativa.

“L’amministrazione regionale  – commenta Petraroia – è impegnata con fatti concreti e concludenti a riordinare il sistema regionale di istruzione e formazione professionale garantendo nella fase transitoria la dovuta attenzione nei confronti degli operatori iscritti all’albo e a tal proposito ha demandato all’ingegner Massimo Pillarella il coordinamento delle strutture regionali che stanno predisponendo la proposta progettuale da portare sul tavolo del sottosegretario al Lavoro Cassano nella riunione convocata per il 29 ottobre prossimo, auspicando che lo stesso sottosegretario intervenga con risorse comunitarie o nazionali a supporto del progetto. Nel testo di legge quadro regionale in via di approntamento  – prosegue – saranno previste tutele aggiuntive per gli operatori a salvaguardia delle loro competenze professionali ma con l’obiettivo di costruire un nuovo modello di istruzione, conoscenza, orientamento e formazione professionale. Contestualmente la preposta struttura dell’assessorato sta concludendo la verifica per autorizzare nuovi corsi liberi e per accertare lo sblocco di ulteriori interventi a sostegno del settore nella consapevolezza che il passaggio al nuovo sistema è ineludibile e irrinviabile”.

Un Commento

  1. LUCIO TROISE scrive:

    Intanto nel bando mancano le tutele per gli operatori e per gli enti con gli operatori. E per l’orientamento si parla ancora di progetti ancora da predisporre (dopo un anno e mezzo). GIRA TROTTOLA GIRA!!!!!!!!!!!

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