I delegati regionali del Molise che parteciperanno all’elezione del Presidente della Repubblica sono, per la maggioranza, Francesco Totaro e Domenico Di Nunzio – entrambi del Pd, il primo anche capogruppo -, e per l’opposizione di centrodestra (in quota Forza Italia) l’ex governatore Michele Iorio. Ieri mattina così ha deciso il Consiglio regionale.

Sul tavolo del governatore c’erano molte richieste. Avrebbe voluto andare a Roma il capogruppo di Rialzati Molise Vincenzo Cotugno. Così pure Carmelo Parpiglia e Cristiano Di Pietro (ex Idv). Alla fine la decisione è passata in mano a Frattura che ieri mattina l’ha comunicata e spiegata ai diretti interessati: Totaro e Di Nunzio (il primo dell’area Franceschini, oggi alleato di Renzi; il consigliere segretario, come Frattura, è un renziano della prima ora). Gli altri pretendenti, giocoforza, hanno accettato. Nessuna rivolta. Piuttosto, l’attesa di cogliere a breve i risultati assicurati da Frattura in questi giorni. La votazione è filata via in pochi minuti. Sulla carta, dal Molise parte una delegazione in linea col Patto del Nazareno.

Venti i votanti, ieri. Mancava l’assessore Scarabeo. Totaro ha ottenuto 13 voti, Di Nunzio 12 e Iorio 6. I due consiglieri del Movimento 5 Stelle hanno votato per Patrizia Manzo. Tra le schede anche una con l’accoppiata ‘Iorio-Totaro’: il capogruppo del Pd ha una preferenza in più rispetto a Di Nunzio. Del centrodestra fanno parte cinque consiglieri, Iorio ha sei voti.

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