Nel pomeriggio a Montecitorio la prima votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica. Per primi sono stati  chiamati i senatori a vita. Applauditissimo il voto dell’ex Capo dello Stato Giorgio Napolitano. Che poi ai giornalisti ha detto: Sergio Mattarella è “una persona di assoluta lealtà, correttezza, coerenza democratica e alta sensibilità costituzionale”.

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Subito dopo è cominciata la chiama dei 320 senatori eletti. Poi sarà la volta dei deputati, infine i delegati regionali.

In campo, ufficialmente, per il Quirinale le candidature di Mattarella (Pd che però alle prime tre votazioni inserisce nell’urna scheda bianca), Castellina (Sel), Imposimato (primo nelle Quirinarie di M5S).

Da Forza Italia e Ncd si susseguono gli stop al nome del giudice costituzionale indicato dal Pd all’unanimità. Questione di metodo – sottolineano – perché puntando su Mattarella Renzi ha interrotto un percorso comune che pure era iniziato per la scelta dell’inquilino del Colle. Su Twitter, invece, l’endorsement di Walter Veltroni, nome alternativo a Mattarella che secondo i rumors a Berlusconi e Alfano piacerebbe di più.

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 Alle 15.53 il voto del primo grande elettore molisano: il senatore Roberto Ruta.

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Un’ora dopo tocca al deputato Danilo Leva che su Facebook aveva annunciato e commentato: “La proposta del Pd per la presidenza della repubblica è Sergio Mattarella. Un italiano onesto, perbene ed autorevole. Avanti così”.

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Alle 18.12 l’Ansa registra: Quirinale: non scatta quorum, fumata nera al primo voto .

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