Ormai nel Pd Molise è guerra totale. Sulla sanità, ma anche – evidentemente – su altre questioni. Adombrate ma non ufficializzate. Il segretario Micaela Fanelli convoca la stampa e tira dritto. Ai parlamentari Ruta, Leva e Venittelli ricorda che “nelle lotte intestine soccombono tutti”. Cita il caso di Marcello Veneziale, il suo vice Michele Di Giglio rammenta il trattamento riservato all’ex presidente della Provincia di Campobasso Nicola D’Ascanio. Fanelli chiede anche le dimissioni di Francesco Totaro da capogruppo a Palazzo Moffa, lui resiste.

Intanto lo scontro raggiunge punte inedite anche fra il governatore Frattura e il deputato Leva. Il motivo è il riordino della sanità. “Senza coraggio né anima” secondo il parlamentare la proposta del commissario, alternativa all’azienda ospedaliero universitaria. “Superficiale e poco onesto”, Danilo, per il capo dell’esecutivo regionale. Che ribadisce: “Chiedo deroghe al regolamento Balduzzi per mantenere le specialità che salvano  la vita, non per le etichette”.

A Roma la direzione nazionale del Pd sull’Italicum. E a margine il premier Renzi ha confermato a Frattura e Fanelli: presto verrò in Molise.

Tutti  i dettagli e le posizioni di questa ‘guerra totale’ su Primo Piano in edicola domani, 31 marzo 2015.

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