Dopo aver ottenuto il rinvio a dopo l’estate della riorganizzazione del servizio nazionale che così come prefigurato avrebbe causato effetti devastanti per il Molise, il senatore Roberto Ruta è tornato ad occuparsi di Poste Italiane presentando insieme ad altri colleghi una mozione che verrà illustrata e discussa nelle prossime ore in aula al Senato.

La mozione impegna il Governo:

1) a garantire la sostenibilità economica del servizio universale postale salvaguardando la presenza capillare della società su tutto il territorio nazionale;

2) a valutare con particolare attenzione l’impatto sociale che il piano di razionalizzazione degli uffici di Poste Italiane Spa per gli anni 2015 -2019 rischia di determinare, verificando le situazioni caso per caso e di concerto con l’Azienda;

3) ad avviare un processo partecipativo nell’attuazione del piano di razionalizzazione aprendo un confronto con i diversi livelli istituzionali, regionali e locali, coinvolgendoli nella valutazione   della possibilità di garantire il servizio nelle situazioni più critiche con particolare attenzione alle aree pedemontane caratterizzate dalla presenza di località/frazioni collinari e/o montane isolate   o ricomprese in comuni di pianura;

4) a verificare, prima dell’entrata in vigore del piano di razionalizzazione, la prospettazione di eventuali possibili soluzioni alternative che possano attenuare gli effetti della riorganizzazione medesima;

5) ad impegnare l’Azienda Poste Italiane Spa, nell’ambito dell’attuazione del piano, a porre una maggiore attenzione allo sviluppo dei servizi innovativi e ad una loro più adeguata politica di informazione e di conoscenza alle comunità interessate, con particolare riferimento alle potenzialità offerte dalle nuove tecnologie come l’utilizzo di palmari da parte dei portalettere per offrire servizi “in mobilità”, su appuntamento, l’accettazione a domicilio delle raccomandate, il pagamento di tutte le tipologie di bollettini, la tracciatura della corrispondenza fino al momento della consegna, la notifica degli atti esattoriali ed altro;

6) a precisare l’impatto occupazionale del piano di razionalizzazione della rete degli Uffici Postali nella sua attuazione a regime;

7) a rilanciare lo spirito costruttivo di un nuovo modello di sviluppo nel settore della logistica di recapito rappresentato anche dalle nuove possibilità che la diffusione dell’e-commerce offre, riprendendo una sistematicità di confronto tra tutti i soggetti in gioco, come quello intrapreso con il memorandum del 2007 fra Ministero delle Comunicazioni, Poste Italiane e Agenzie Recapito

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