Un briefing ieri, un altro già fissato per la prossima settimana. La ‘nuova Arena’ spinge sull’acceleratore. Gli abruzzesi di Dasco, braccio operativo della cooperativa Sagem, sono pronti a rilevare e far ripartire la filiera avicola molisana. Dopo aver acquistato per circa 2 milioni i marchi Arena, hanno risposto al bando del tribunale. Il giudice si è riservato di decidere in 30 giorni a partire dal 15. Quattrocentomila euro per l’affitto di incubatoio e macello, 4 milioni per l’acquisto: questa la proposta economica.

Ieri mattina la riunione al quarto piano di Palazzo Vitale. Attorno al tavolo il governatore Paolo Frattura, l’amministratore della società di Roseto degli Abruzzi Danilo Iannascoli, quello di Gam Giulio Berchicci, l’avvocato Carmela Lalli, il presidente di Confcooperative Mimmo Calleo.

È stato Frattura, ha detto Iannascoli al termine dell’incontro, insieme a Calleo a convincerli “a venire qui. Noi stiamo accelerando così come avevo detto. Stiamo aspettando notizie dal tribunale per sapere quale procedura avranno scelto di seguire e soprattutto per avere la certezza che comunque verrà aggiudicato a noi questo primo bando”. Intanto, il governatore – gli ha dato atto il manager pescarese – “si sta muovendo per il discorso dell’area di crisi complessa e cercare di trovare una soluzione in tempi immediati anche per i dipendenti. Per noi è questa la priorità”. La prossima settimana un nuovo appuntamento e se “in questi giorni arriverà la notizia dal tribunale ancora meglio, andremo ancora più veloci”. Sul piano industriale non si è sbottonato, le linee principali la Regione le conosce. Però ieri a Frattura Iannascoli ha dato aggiornamenti evidentemente significativi: “C’è qualche novità anche positiva che abbiamo già comunicato al presidente però fino a quando non avremo la certezza dal tribunale non possiamo chiaramente dir nulla perché non sarebbe neanche giusto”. Ancora più ermetici il governatore e il suo staff. Ma filtra un ottimismo più fondato rispetto a qualche settimana o mese fa.

Il tema ‘area di crisi’ è fondamentale nella partita per il rilancio della ex Sam. Per partecipare all’avviso per le manifestazioni di interesse bisognerà essere proprietari in via definitiva. “Mi auguro che i tempi della procedura siano compatibili anche con quelli dell’area di crisi – ha detto il presidente della Regione -, vorremmo venir fuori il prima possibile con il bando per le manifestazioni di interesse così da dare ultima concretezza a quanto costruito insieme”. Quando è arrivata l’offerta della compagine abruzzese Frattura era a Bruxelles. La riunione di ieri è stata anche l’occasione per rivolgere “un ringraziamento con il cuore a chi ha creduto nel progetto di rilancio, a chi ha impegnato risorse importanti – le parole del governatore – prima con l’acquisizione del marchio e poi con una proposta”. E a Calleo per “lo straordinario lavoro svolto in squadra in questi mesi”. Per il capo di Confcooperative Molise questo è “l’inizio di un percorso serio perché fatto da persone serie, da imprese serie e soprattutto con il supporto e il sostegno della Regione. Un inizio che porterà ad un risultato di fiducia per i molisani”.

2 Commenti

  1. paolo guerra scrive:

    fanno perché dietro c’è, e lo spero proprio, un imprenditore, Amadori, sempre lo stesso, che si è ripreso l’ azienda ed il marchio, dopo averne fondato ex novo un altro, oggi dominante quel mercato, ed ha chiuso un ciclo; con tutti i manager che si sono susseguiti, e con i loro “mandati”, non si è potuto far sopravvivere niente. Spero che non sopravvengano obblighi impossibili da rispettare e che l’ azienda, senza condizioni di difesa della pura assistenza, possa rifiorire.

  2. Romano fioravante scrive:

    Solo fumo negli occhi mi dovete spiegare come fanno per ripartire con uno stabilimento ormai fatiscente bisogna buttarlo giù e ricostruirlo da capo ci vogliono macchinari nuovi per prodotti nuovi che già sono sul mercato almeno per prima seconda e terza lavorazione se tutto va bene per uno stabilimento all avanguardia ci vogliono un centinaio di milioni perciò non prendiamo in giro le persone questa azienda È morta e sepolta

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.