Nella tarda mattinata di oggi, il presidente del Consiglio regionale Mario Pietracupa ha incontrato una rappresentanza di sindaci dell’area del cratere sismico, per illustrare loro quali problemi e conseguenze avrebbe provocato una eventuale occupazione del Consiglio Regionale. “Pur riscontrando un clima di costruttiva e pacifica collaborazione – ha spiegato Pietracupa – i sindaci presenti mi hanno confermato il loro intento di mettere in atto un’azione dimostrativa per richiamare l’attenzione, soprattutto del Governo centrale, sulla problematica a tutti nota della criticità post sisma, e sollecitare una risposta definitiva”.

“Non potendo consentire a nessuno di violare la sovranità del Consiglio Regionale e le norme di legge che regolano il funzionamento delle Istituzioni, e nella consapevolezza che perseverare sulle rispettive posizioni, provocherebbe un pericoloso scontro tra Istituzioni – che, di fatto, sono accomunate dallo stesso intento – con possibili conseguenze anche di carattere penale, ho deciso di annullare la seduta del Consiglio regionale in programma il 13 marzo. Ho investito della questione S.E. il Prefetto di Campobasso – ha concluso – con preghiera di informare il Governo nazionale non solo della decisione presa ma anche di una situazione, quella della criticità post sisma, che, per come si sta evolvendo, desta grandi preoccupazioni”.

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