Area di crisi industriale non complessa, la Giunta regionale ha individuato l’elenco dei comuni molisani da ammettere alle agevolazioni previste dalla normativa. Lo comunicano il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, e l’assessore Carlo Veneziale.

Termoli, San Salvo, Campobasso, Isernia e Agnone corrispondono ai cinque Sistemi locali del lavoro in cui è stato suddiviso, con decreto dal Mise, il territorio molisano non ricadente nell’area di crisi complessa già riconosciuta il 7 agosto 2015 e comunque gravato da un evidente indebolimento industriale e occupazionale.

L’elenco approvato ricomprende i seguenti comuni per una popolazione complessiva di 85 mila abitanti:

  • Sistema locale del Lavoro di Termoli: Campomarino, Guglionesi, Larino, Petacciato, Portocannone, San Giacomo degli Schiavoni, San Martino in Pensilis, Termoli, Ururi;
  • Sistema locale del lavoro di San Salvo: Montemitro, Montenero di Bisaccia, Roccavivara, San Felice del Molise;
  • Sistema locale del lavoro di Campobasso: Duronia, Salcito;
  • Sistema locale del lavoro di Agnone: Belmonte del Sannio, Capracotta, Castelverrino, Pescopennataro, Poggio Sannita, Sant’Angelo del Pesco;
  • Sistema locale del lavoro di Isernia: Civitanova del Sannio, Conca Casale, Roccamandolfi.

“Lo trasmetteremo al Ministero dello sviluppo economico”, dichiarano Frattura e Veneziale.

“Abbiamo indicato i comuni in cui insistono realtà aziendali di assoluto interesse per la nostra economia. L’abbiamo fatto adottando – spiegano –, criteri oggettivi volti a favorire la ripresa produttiva e occupazionale nei territori già agevolati da strumenti di accompagnamento e nelle aree da sempre centrali nelle attività imprenditoriali della nostra regione, a cominciare dal Nucleo industriale del Basso Molise”.

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