Scoppia la polemica sull’assegnazione di funzioni dirigenziali a quattro dipendenti della Provincia di Isernia. A farlo è il Csa Fiadel che ha inviato una lettera al presidente dell’ente, Lorenzo Coia.

“In base a quanto è emerso durante la Contrattazione Decentrata Integrativa che si è tenuta presso codesta Provincia il 30 dicembre, nella quale era presente il Csa, il presidente della Provincia ha conferito le Funzioni Dirigenziali e Posizioni Organizzative a quattro dipendenti dell’Ente, applicando a nostro avviso illegittimamente l’art. 11 del Ccnl, che riguarda, invece, esclusivamente i Comuni di minori dimensioni demografiche”.

Non è tutto. Il sindacato ricorda anche come si conferiscono queste posizioni e nello stesso tempo “si piangevano presunte difficoltà finanziarie per il rinnovo dei contratti part time a 34 cantonieri”. Il tutto, sempre secondo il sindacato, con un aumento dei costi: “Si chiede la revoca in autotutela dei suddetti incarichi che a nostro avviso sono illegittimi, con il conseguente risparmio per il fondo del salario accessorio riservato ai dipendenti non dirigenti di circa 70mila euro nonché l’assunzione di una figura dirigenziale che, anche ad interim, assuma la dirigenza dei vari settori, essendo l’ente di piccole dimensioni”.

2 Commenti

  1. Mara Iapoce scrive:

    Più di qualcuno ha votato no al referendum costituzionale che sanciva, finalmente, l’abolizione delle province?? Bene, allora stia zitto e non si lamenti, perché meriterebbe solo di essere schiaffeggiato! Molise e Sud pecora nera d’Italia, come sempre!

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