È stata approvata in via definitiva la legge nazionale che conferisce al governo la delega per il riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale della Protezione civile.

Il contenuto del testo è di fondamentale importanza perché elenca già il perimetro entro cui Palazzo Chigi dovrà muoversi nel disegnare la riforma e la direzione in cui dovrà andare. Un contributo significativo in questo senso è arrivato dal Molise e da una forza politica che non ha al momento eletti in Parlamento, i Popolari per l’Italia. Ma che è riuscita lo stesso a far passare un punto dirimente attraverso l’azione del suo responsabile regionale Vincenzo Niro, consigliere regionale e vice presidente nazionale del partito.

Di cosa si tratta? Niro, attraverso il gruppo politico nazionale, è riuscito a far inserire, come allegato alla proposta di legge giunta all’ultima lettura alla Camera praticamente blindata, un ordine del giorno che impegna il governo a trovare le opportune soluzioni giuridiche, per la definizioni dei rapporti di lavoro con il personale che ha prestato servizio nei centri funzionali decentrati e nelle sale operative della Protezione civile regionale. Nel dettaglio, il documento impegna il governo a «valutare l’opportunità di consentire alle Regioni di avvalersi di detto personale mediante la stipula di contratti di lavoro a tempo determinato a sanatoria e che abbiano un contratto di lavoro scaduto alla data del presente provvedimento».

Si tratta di operatori formati e preparati che, in Molise e non solo, hanno accumulato un’esperienza decennale nella gestione delle emergenze. I recenti e drammatici eventi – per tutti basti ricordare il terremoto di Amatrice e la valanga di Rigopiano – che hanno colpito il Centro Italia impongono alle istituzioni la massima attenzione nel riorganizzare il sistema di Protezione civile tenendo conto delle professionalità necessarie alla migliore assistenza alla popolazione in caso di catastrofi.

Per questo, l’odg voluto da Niro e accolto dal governo Gentiloni come raccomandazione, segna un indirizzo di rilievo. L’ex presidente del Consiglio si dice naturalmente molto soddisfatto per il risultato ottenuto «soprattutto perché, con l’impegno richiesto al governo si sono create le condizioni per poter superare lo stato di difficoltà in cui versa l’attuale organizzazione del sistema di Protezione civile, in un Paese che, purtroppo, deve misurarsi frequentemente con gravi calamità naturali». A presentare l’odg, l’onorevole Domenico Menorello, che Niro ringrazia e con lui tutti i parlamentari che lo hanno sostenuto.

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