Equivoco, eccesso di burocrazia o superficialità? Di sicuro per la Regione Molise un’altra brutta figura.
L’associazione degli Abruzzesi e Molisani in Friuli si è rivolta addirittura ad un avvocato. Non ha ancora portato in tribunale i protagonisti di questa storia, ma vuole che l’opinione pubblica sappia. Un ultimo appello per ricucire lo strappo fra i molisani in Friuli e la patria istituzionale. I fatti risalgono a fine dicembre 2012: a Udine si tiene un evento culturale per promuovere i rapporti tra i molisani che vivono in Friuli e la regione di origine. Il contributo e il patrocinio del Consiglio regionale del Molise, assicurato dall’allora vertice Mario Pietracupa, l’associazione non l’ha mai ricevuto. Poco dopo si tornò alle urne, le elezioni erano state annullate definitivamente a ottobre. Nonostante i solleciti, i tentativi e le telefonate il sodalizio di molisani fuorisede – che aveva tanta voglia di rinverdire il rapporto con la madrepatria – ha dovuto tirare fuori i soldi anche perché giustamente diffidato dai creditori (molisani anche loro!) che realizzarono l’evento. E nessun rimborso ha ancora ottenuto a distanza di quattro anni e più. Nel frattempo si sono avvicendati altri due uffici di presidenza a Palazzo D’Aimmo e attualmente alla guida dell’Assise che assicurò il contributo c’è Vincenzo Cotugno, capogruppo di Rialzati Molise e cognato di Pietracupa.
A riassumere le vicende, è l’avvocato dell’associazione Carlo Monai. «L’associazione degli Abruzzesi e Molisani del Friuli Venezia Giulia, presieduta dal signor Roberto Fatigati (nella foto, ndr) e composta da oltre 120 soci con le rispettive famiglie, circa cinque anni fa fu contattata dal presidente del Consiglio regionale del Molise, Mario Pietracupa, attraverso il suo segretario Mario Santella, per organizzare a Udine – come era già avvenuto in anni precedenti – un evento culturale finalizzato a promuovere i rapporti tra i corregionali residenti in Friuli Venezia Giulia e la loro regione d’origine. La manifestazione fu concordata nei dettagli e denominata “La Giornata della Cultura Molisana”. Gli esponenti regionali – sostiene il legale – assicurarono la copertura finanziaria della Regione Molise e richiesero che sugli inviti fosse stampata la dicitura: “con il contributo e il patrocinio del Consiglio Regionale del Molise”. L’incontro, assai affollato, avvenne il 14 dicembre 2012 e vide la presenza, oltre che del presidente Pietracupa, del suo omologo del Friuli Venezia Giulia, Maurizio Franz, e dei rappresentanti del Comune e della Provincia di Udine. Anche in quell’occasione il segretario Santella rassicurò il presidente Fatigati che il contributo regionale promesso era stato confermato e gli chiese di inviare i giustificativi di spesa e una relazione al dirigente responsabile del Servizio Turismo e Molisani nel Mondo e, per conoscenza, al presidente del Consiglio Pietracupa e all’assessore regionale ai Molisani nel Mondo Antonio Chieffo, cosa che fu fatta il 21 febbraio 2013».
Per la manifestazione furono spesi 8.191,50 euro, quasi la metà di quella assicurata in prima battuta e pari a 15mila euro (il legale elenca: € 3.025,00 per la ditta Imagina Srl di Campobasso; € 2.470,00 per la band “Il Tratturo” di Mauro Gioielli; € 2.696,50 per gli inviti, le locandine, l’albergo e l’affitto dei locali).
Da allora, nonostante i solleciti, le assicurazioni di rimborso e l’intervento dell’avvocato «nessun positivo e concreto riscontro vi è stato». Quindi, conclude l’avvocato, «prima di dar corso alle azioni giudiziarie per ottenere giustizia dai tribunali, l’Associazione Abruzzesi e Molisani del Friuli si appella alla pubblica opinione e confida in una, sia pur tardiva, riparazione a questo increscioso intoppo, che ha prodotto inevitabile disdoro all’immagine della Regione Molise tra i tanti suoi figli in terra friulana».

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