Nella giornata di domani, come annunciato dal Ministro della Salute Renato Balduzzi nella risposta al question-time alla Camera dei Deputati della scorsa settimana, si terrà la riunione a Roma del tavolo tecnico interministeriale di verifica nazionale sul Piano di Rientro dal disavanzo sanitario della Regione Molise. “In caso di esito negativo e, quindi, di conferma del mancato raggiungimento degli obiettivi di contenimento della spesa, di risanamento e di equilibrio gestionale – afferma Michele Petraroia – scattino, senza ulteriori indugi, le procedure che prevedono la rimozione del presidente della Giunta – Commissario ad Acta per la Sanità e l’immediato scioglimento del Consiglio regionale del Molise.

“Analoga richiesta era stata da me formulata già dal mese di ottobre, tuttavia senza alcun riscontro” – ha spiegato Massimo Romano. “Nello scorso mese di ottobre – ha affermato l’esponente di Costruire democrazia – ho depositato un esposto (in allegato) alle Procure di Campobasso e Roma per segnalare la situazione disastrosa venutasi a creare in campo sanitario per effetto delle non scelte da parte del commissario nominato dal Governo e, paradossalmente, anche per responsabilità dello stesso Consiglio dei Ministri che per ben due anni ha omesso di rimuoverlo dall’incarico pur a fronte delle risultanze tutte negative dei tavoli tecnici di verifica trimestrali e dunque non muovendo un dito rispetto ad una situazione che si faceva sempre più grave di giorno in giorno sia in termini fiscali che in termini di qualità dei servizi sanitari. Nella stessa nota (sempre dell’ottobre scorso) invitavo la Corte dei Conti a procedere all’accertamento dei presupposti di cui al decreto Premi e Sanzioni per la sostituzione del commissario nonché per lo scioglimento del Consiglio regionale come previsto dalla stessa normativa. Sono costretto a dover puntualizzare che da allora non ho mai ricevuto alcun riscontro e che pertanto non sono in grado di dire se quel procedimento sia mai stato attivato e pertanto – ha concluso Romano – proprio in vista dell’appuntamento di domani in programma a Roma, ho provveduto ad inoltrare alla Corte dei Conti una richiesta di informazioni per conoscere lo stato ovvero l’esito del procedimento risalente ormai a sei mesi fa”.

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