A livello nazionale Renzi vince col 68%, in Molise col 74,2. Secondo, anche in regione, il ministro Orlando con il 13,4%, poi il governatore Emiliano (12,5%).
Su 2.067 totali sono stati 1.124 gli iscritti molisani del Pd che si sono recati al voto della prima fase congressuale. Domani le convenzioni nelle federazioni. Il 30 aprile le primarie.
Per la segretaria Fanelli «il voto testimonia soprattutto che il Pd, anche in Molise è vitale. Per dirla con Andrea Romano, è una comunità matura. Siamo un partito che dialoga. Che si confronta. Che vota e, democraticamente, decide, in base a regole chiare e certe. Non è da tutti anzi, è un’eccezione».
La mozione Renzi-Martina si è affermata anche nel circolo di Campobasso, patria di molti sostenitori di Emiliano: 34 i voti per l’ex premier, 18 per il presidente della Puglia e 9 per il Guardasigilli. Esultano i renziani. Dal fronte Emiliano, però, il coordinatore della mozione Giose Trivisonno gela il loro entusiasmo. Intanto, vanta il risultato di Emiliano: il Molise è «la quarta regione in Italia con il consenso più alto per Michele Emiliano». Raggiunto il risultato del 5% (per l’accesso alle primarie), Trivisonno chiama a raccolta «tutti quei cittadini che, seppur non tesserati, hanno a cuore il centrosinistra», è tempo di «far sentire la propria voce e lavorare per un Pd che sia aperto, plurale e punto cardine della coalizione di centrosinistra. Il Pd deve tornare ad essere punto di riferimento per i cittadini, in Molise ed in Italia. Il 30 aprile la voce di ogni simpatizzante conterà per costruire questo percorso. La disaffezione al Pd, dovuta ad una conduzione autoreferenziale e poco democratica, sia in Molise che in Italia, si evidenzia nel dato più emblematico di questa fase del congresso: la scarsa affluenza degli iscritti ben sotto il 50% degli aventi diritto. La stanchezza dei nostri militanti, con Michele Emiliano, si trasformerà in entusiasmo e speranza. La distanza fra partito e cittadini va colmata con l’ascolto, il dialogo e la coerenza. Renzi e Fanelli non sono in grado di raccogliere questa sfida».
Fanelli, invece, in vista del 30 aprile punta sulla macchina organizzativa per mettere in piedi l’evento: gazebo da montare, componenti dei seggi. «Ci aspettiamo – conclude – ancora una volta un grande entusiasmo. E che vinca il migliore! Intanto ringrazio tutti i volontari del partito che si sono mobilitati per garantire il perfetto svolgimento delle operazioni in così poco tempo. E ringrazio chi ha partecipato e che, sono certa, rappresenterà il lievito necessario per la fase due, quella aperta a tutti».

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