Una sfida in piena regola. Tanto che si firma ‘Sapientino’: il soprannome con cui lo indica da tempo il governatore Paolo Frattura.
Massimo Romano, ‘acerrimo avversario’ del presidente della Regione e dei suoi uomini più fidati, interviene sui social sul ‘caso Facciolla’: il vice di Frattura è indagato dalla procura di Larino per i fondi post sisma percepiti per la ricostruzione di alcuni immobili da lui acquistati molto dopo il terremoto.
«Facciolla si dimetterà presto, vedrete», afferma Romano. Da avvocato, l’esponente politico bojanese ha seguito e vinto alcune cause al Tar patrocinando i ricorsi di cittadini terremotati esclusi dai finanziamenti. «Nonostante il silenzio della minoranza (compresi i 5 stelle) e la difesa (suicida) di Frattura, alla fine Facciolla lascerà la giunta e la carica di vicepresidente. Succederà – ancora Romano – quando emergerà che ad approvare l’elenco dei Peu finanziati è stata proprio la giunta Frattura (Facciolla era assente…) con una serie di delibere annullate dal Tar perché, nel decidere a chi toccassero e a chi no, si erano ‘dimenticati’ di stabilire a monte i criteri per l’assegnazione delle relative sovvenzioni, come impone l’articolo 12 della legge 241/90 a presidio dell’imparzialità e trasparenza della pubblica amministrazione. Non serve un arresto o un sequestro per fare un passo indietro. Basterà il buon senso, presidè, te lo dice Sapientino».

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