Il senatore Ulisse Di Giacomo torna ad attaccare il governatore Paolo Frattura per il caso della ‘villa al mare’ di Termoli.
L’esponente del neonato gruppo Federazione della Libertà (dell’ex ministro Quagliariello) afferma: «A distanza ormai di tre anni dallo scempio dell’appartamento e di due anni dalla decisione del Tribunale civile che ne ha accertato la natura “violenta e clandestina”, nessuno sa che fine abbia fatto l’inchiesta penale sui fatti che riguardano la villa al mare di Frattura. Questa incredibile storia – prosegue il parlamentare – ha inizio con il racconto fatto dalla legittima affittuaria, passa attraverso la documentata distruzione dell’appartamento e il successivo ritrovamento in altra sede di mobili e suppellettili, per finire con il servizio delle Iene che ha portato all’attenzione del Paese un fatto di inaudita gravità. A fronte di comportamenti che hanno già avuto un riconoscimento e una decisione in sede civile e che verosimilmente sottintendono tutta una serie di reati, è incomprensibile che la vicenda penale non sia ancora pervenuta alla sua conclusione».
Quindi Di Giacomo conclude: «Lo si deve ad una donna anziana e piena di dignità che chiede giustizia; lo si deve ad una intera regione che ancora una volta viene messa alla berlina sul piano nazionale per vicende che hanno dell’ incredibile; lo si deve ai cittadini che vogliono essere rassicurati sul fatto che le loro aspettative non resteranno inevase e che in Molise vige ancora lo stato di diritto».

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