La sala del Dopolavoro ferroviario di Campobasso è piena. Il senatore Roberto Ruta conta e annuncia: siamo in 148. Naturalmente ne è soddisfatto il ‘padre’ dell’Ulivo reloaded, quella coalizione degli anni 90 attualizzata dal 2.0 che ricorda la chiocciola che chiudeva la parola Alternativ@, nome del movimento che lo vide tornare sulla scena politica nel 2010, anni dopo la sconfitta alle regionali contro Michele Iorio.
La prima assemblea del centrosinistra che punta a costituire l’alternativa al Pd e a Frattura è essenzialmente organizzativa. Sul fronte più prettamente politico, oltre alla conferma del giudizio negativo sul governo Frattura, si registra la richiesta di primarie per la scelta del candidato presidente. Arriva da chi ha lasciato il Partito democratico e cerca in altri soggetti politici l’agibilità che lì non trova più.
Costituiti poi cinque forum tematici: sanità, infrastrutture, emergenza lavoro, sviluppo, conoscenza e ricerca. Saranno i punti cardine del programma elettorale. Per elaborarli, oltre ai gruppo di lavoro, i cittadini potranno dare il proprio contributo attraverso una piattaforma web che sarà predisposta e attivata online. Come i meetup e la piattaforma del Movimento 5 Stelle. Alla tentazione grillina dell’Ulivo 2.0 si affianca già un’agenda fitta e organizzata: i forum lavoreranno fino al 15-20 settembre, poi partirà il tour nei paesi del Molise. Aperte anche le ‘iscrizioni’ a candidarsi. Chiunque voglia farlo può già comunicarlo, dice Ruta. E aggiunge: cercate persone che siano disposte a spendersi per questo progetto.
Tra le nuove adesioni, oltre ai Socialisti in movimento di Trematerra annunciati alla vigilia dal senatore, anche l’ex vice segretario del Pd Molise Michele Di Giglio. Il suo debutto all’insegna della ‘rottamazione’: no, scandisce, ai vecchi arnesi della politica. E avverte: non si può fare il consigliere regionale a vita (in sala ce ne sono tre già in carica da tempo: Totaro, Petraroia e Scarabeo).
