Michele Petraroia, ex vicepresidente della Regione, marca le distanze dal Pd di Renzi, Frattura e Fanelli. E lo fa lanciando un appello all’unità al Movimento democratico e progressista di Leva e Speranza. Ragionamento, quello di Petraroia, che, è chiaro, si pone in contrapposizione pure con la destra e il Movimento 5 Stelle
«A settembre – scrive in una nota Anna Spina, coordinatrice provinciale di Sinistra Italiana assai vicina a Petraroia – si faranno le liste in Sicilia per le regionali, e nel trimestre successivo si dovranno fare quelle per il Parlamento, dopo aver modificato la legge elettorale. Contestualmente si dovranno preparare le liste per le regionali del Molise e per alcuni comuni importanti a livello nazionale e locale. La sinistra, nel mentre gli avversari sono già in campagna elettorale, continua – ragiona Spina – a discutere sui massimi sistemi e rischia di spaccarsi in più tronconi, tra chi ha una posizione più radicale e chi pensa che senza dar vita ad un quarto polo più ampio si è destinati alla irrilevanza e alla scomparsa. Presentarsi agli elettori in Italia, in Sicilia, in Molise o nei Comuni con due liste di sinistra, la prima in campo progressista e Articolo Uno-Mdp e la seconda con Sinistra Italiana-Possibile, determinerebbe la sconfitta dei due schieramenti a vantaggio del Pd di Renzi, della destra e di Grillo. Ad oggi questo rischio non è scongiurato, permangono le polemiche sulla stampa tra i vari dirigenti nazionali e si procede in ordine sparso sul programma da predisporre, sulla strategia da perseguire e sulle alleanze da definire. Al di là delle buone intenzioni declamate da tutti, non ci sono tempi, sedi e calendari per dar vita rapidamente ad una sola lista di sinistra all’interno di un quarto polo alternativo alle altre posizioni e agli altri partiti a cominciare dal Pd. Se non si vuole correre il rischio di rimanere divisi o di arrivare all’ultimo momento a costruire un cartello elettorale approssimato – avverte la coordinatrice di Sinistra Italiana -, occorre agire con immediatezza per chiarire la prospettiva, unire le forze e prepararsi per tempo alle prossime consultazioni nazionali, regionali e comunali. Sinistra Italiana è nata per favorire la nascita di un quarto polo alternativo a Grillo, Berlusconi e Renzi, e per presentarsi agli elettori con una sola e forte lista di sinistra capace di rimotivare le persone e restituire slancio alla partecipazione attiva dei cittadini. Ora è arrivato il momento di praticare questa scelta – conclude Spina – evitando divisioni a sinistra che renderebbero inefficace qualsiasi progetto e qualsiasi proposta».

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