Al «nazionalismo in doppiopetto di Macron» e a quello «da sagra paesana» di Le Pene e Salvini – dice la parlamentare del Pd a Strasburgo Elena Gentile – l’Europa deve rispondere ricostruendo il suo ruolo «attorno alla scelta più importante e rilevante: costruire nuove politiche per i diritti e la dignità delle persone», deve essere «avanposto di nuova civiltà, luogo di libero scambio che però tutela i diritti delle persone».
Ospite del primo giorno di Festa dell’Unità a Riccia, Gentile ragiona sul protagonismo che l’Italia deve riconquistare in Europa «dopo anni di assoluta mancanza di proposte». E vede rivendica: «Il Pd è l’alfiere di questo nuovo corso, lo fa in maniera autorevole anche grazie alla iniziale performance del presidente del Consiglio. Erano anni che un presidente del Consiglio» no cambiava temi e linguaggio in Parlamento puntando non sull’austerity ma su «un’altra idea di welfare, sulla vicinanza alle persone più fragili, un’economia con meno lacci e lacciuoli che consenta all’Europa di primeggiare nel mondo. L’Italia come una prassi consolidata su cui costruire la nuova Europa».
L’Ue e le sue opportunità, ma anche l’emergenza migranti: questi gli argomenti del primo confronto. Ad aprire la festa la segretaria dem Micaela Fanelli, che descrive la ‘tre giorni’ come la «piattaforma per discutere del futuro della regione», un’occasione «per riflettere su come vanno l’Italia e il Molise. Ci confronteremo sulle questioni aperte senza nasconderci, con autocritica ma anche con competenza e analisi seria sull’azione dei governi regionale e nazionale».
Alla tavola rotonda, la voce – fra le altre – la voce del sindaco di Castel del Giudice Lino Gentile. Il paese, con tante iniziative, è diventato «laboratorio del buon governo». C’è la rsa che dà lavoro a 22 operatori,è stato realizzato l’albergo diffuso, i terreni abbandonati coltivati a biologico. I fondi europei sono stati fondamentali. Tra gli altri interventi quello dell’ex governatore Giovanni Di Stasi: «Per amare l’Europa abbiamo bisogno di risultati concreti». In Molise, evidenzia, invece il dibattito si è avvitato, come per l’Europa anche qui bisogna «parlare di problemi e offrire soluzioni». In Consiglio regionale e in Parlamento servono «più amministratori capaci», in grado quindi di sfruttare le occasioni che dà Bruxelles, avanzare proposte e usate utilmente i fondi strategici. Non manca la questione dell’accoglienza dei profughi. Di recente Fanelli ha lanciato il progetto di ospitalità nelle famiglie.
Oggi la seconda giornata dedicata alle #opportunità. Alla tavola rotonda – dalle 17.30 nel chiostro dell’ex convento in piazza Umberto I – sono previsti gli interventi degli assessori regionali Vittorino Facciolla e Carlo Veneziale.

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