Il clou è previsto nella seconda delle due giornate. A chiudere la Festa provinciale de l’Unità di Isernia, che si svolgerà a Montaquila, arriverà la sottosegretaria allo Sviluppo economico Teresa Bellanova.
Sul suo tavolo le vertenze più scottanti degli ultimi anni, Bellanova è una donna di governo apprezzata anche fuori dai confini del Pd. Per dire, i compagni di Mdp e della Fiom non ne dicono male.
E il Pd Molise apre gli appuntamenti autunnali, che porteranno dritto dritto alle regionali della primavera 2018, con un dibattito dedicato a quella che è ancora l’emergenza della regione: la creazione di nuova occupazione per compensare l’emorragia di posti causata dalla crisi e dalla chiusura delle principali aziende del Molise.
Il responsabile Organizzazione della segreteria regionale del Pd Luca Iosue anticipa alcuni dei contenuti della Festa che sarà presentata domani in conferenza stampa. «Con Teresa Bellanova affronteremo il tema, essenziale per il Molise, della ripresa produttiva ed economica. In particolare, le misure che i governi, nazionale e regionale, hanno messo o metteranno in campo».
A margine del dibattito, che si svolgerà sabato pomeriggio a Montaquila, i dem stanno pensando di organizzare un confronto con le parti sociali. Un’idea da verificare con lo staff di Bellanova e da incastrare nell’agenda anche in termini di tempi. Il partito regionale comunque ritiene essenziale approfittare della viceministro per aprire il ragionamento coi sindacati. Area di crisi complessa e non complessa, bandi per l’autoimprenditoria e per i tirocini formativi: dalle organizzazioni sindacali sono arrivati consensi ma anche critiche e sollecitazioni ulteriori al governo regionale. La Festa provinciale de l’Unità è l’occasione per ripristinare anche le buone abitudini del confronto.
Di sicuro, poi, la presenza della Bellanova sarà un’occasione per affrontare le tante vertenze aperte: dalla Ittierre allo Zuccherificio (dove per gli ex dipendenti non ci sono prospettive di reimpiego nelle due aziende, quella di Termoli definitivamente smantellata, e si tratta di costruire un futuro diverso) senza dimenticare la Gam. In questo caso c’è il nuovo proprietario, il gruppo Amadori, ma gli investimenti promessi nell’accordo raggiunto a Roma a febbraio ancora non sono stati avviati e a inizio novembre scade il quarto anno di cassa integrazione per i 280 ex operai e impiegati. Nella ‘manovrina’ è stato approvato un emendamento del senatore Ruta che assicura altri 12 mesi, ad aprire l’esame congiunto e dare l’ok dovrà essere il Mise insieme al Lavoro.
Più in generale, ragiona Iosue, «la festa è il primo degli appuntamenti in cui esamineremo le cose fatte e quelle che non abbiamo realizzato. Anche in campagna elettorale saremo seri, nessuna promessa irrealizzabile, niente propaganda spicciola. Allo stesso tempo, però, è fondamentale farci capire dai molisani, spiegare loro perché alcune azioni non abbiamo potuto portarle a termine e perché abbiamo preso decisioni che sono state anche impopolari ma erano necessarie per garantire un futuro al Molise».
A Riccia, con la festa regionale, si è focalizzata l’attenzione sul partito. A San Martino in Pensilis, in quella della Federazione di Termoli, sull’ambiente. A Montaquila sullo sviluppo del territorio. Un tema avviato già con la visita del ministro Delrio che ha firmato il protocollo per l’elettrificazione della tratta ferroviaria Isernia-Roccaravindola. Con Bellanova il Pd riprende i lavori proprio da Montaquila.
Al via, subito dopo, la campagna per il tesseramento. Iosue assicura che in autunno arriveranno i big del partito in Molise. E in autunno sarà quasi tempo di regionali. Sarà il momento cruciale per candidature, programmi e alleanze. Da questo punto di vista, il responsabile organizzativo del Pd, sull’effervescenza che ha caratterizzato il mese di agosto, con il ritorno sulla scena di Antonio Di Pietro voluto in particolare dall’Ulivo 2.0, tiene il punto e la linea ribadita a Riccia anche da Giachetti, vicepresidente della Camera ed esponente della segreteria nazionale. «Il dibattito si fa nel partito e all’interno della coalizione di centrosinistra. Alla Festa di Montaquila annunceremo anche le date delle tappe che caratterizzeranno la conferenza programmatica che servirà a valutare l’operato della giunta Frattura, il percorso deciso in assemblea».
Se il candidato non fosse Frattura, pare di capire chiaramente dai messaggi arrivati dal fronte Ruta e Leva (che chiedono discontinuità), il centrosinistra non rischierebbe di andare spaccato alle urne. Iosue respinge il tentativo. «Non è questa l’impostazione corretta. Frattura è il nostro presidente e rappresenta la giunta regionale. L’azione del suo governo sarà valutata, come abbiamo deciso, nel partito e con gli alleati. Del suo esecutivo hanno fatto parte anche esponenti della minoranza del Pd. Sconfessiamo anche loro quindi? Ripeto, il dibattito si fa dentro il Pd e dentro il centrosinistra».

r.i.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.