Dopo tre legislature in cui si era fermato sempre a un passo dall’approvazione, il ddl che sostiene e valorizza i piccoli comuni è diventato legge. Al testo unificato, che porta la firma del presidente della Commissione Ambiente della Camera Ermete Realacci e di Patrizia Terzoni (M5S), il Senato ha dato via libera praticamente all’unanimità: 205 sì e 2 astenuti.
Il provvedimento prevede per l’anno 2017 lo stanziamento di 10 milioni (15 poi per ogni anno dal 2018 al 2023). Diffusione della banda larga e misure di sostegno per l’artigianato digitale, ma anche semplificazione per il recupero dei centri storici in abbandono o a rischio spopolamento anche per la loro conversione in alberghi diffusi, con un connubio di tecnologia e green economy: sono questi alcuni dei punti di forza del testo che aiuta i comuni con popolazione inferiore a 5000 abitanti e dei territori montani e rurali. In pratica contiene misure che interessano 5.585 comuni, circa il 70% del totale, e 10 milioni di cittadini, il 16,59% della popolazione italiana.
Il provvedimento contiene anche interventi di manutenzione del territorio con priorità per la tutela dell’ambiente e la prevenzione del rischio idrogeologico e azioni per la messa in sicurezza di strade e scuole e di efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico. Sarà, poi, possibile nei centri in cui non ci sono uffici postali pagare bollette e conti correnti presso gli esercizi commerciali.
«Un grande risultato per un provvedimento a lungo atteso – il commento di Micaela Fanelli, capo delegazione Anci in Europa – che riporta al centro dell’agenda del Paese i piccoli centri, come quelli del Molise. Una promessa rispettata dai governi Renzi e Gentiloni, e grazie alla tenacia di Anci piccoli comuni e dei parlamentari Realacci e Vaccaro, che va nella giusta direzione, contro lo spopolamento, per lo sviluppo dei territori meno densamente popolati e sviluppati». Per la sindaca di Riccia, che è anche segretaria regionale del Pd, è un primo passo a cui vanno aggiunti altri interventi: «Occorre la ferma convinzione che le aree interne e i piccoli comuni sono una priorità nazionale. Raramente in passato questo è stato evidente e il finanziamento stabile della strategia e l’approvazione della legge dimostrano che oggi questa consapevolezza c’è».
Ha votato e sostenuto la legge nell’ultimo tratto di strada verso il traguardo il senatore dem Roberto Ruta. «La legge sui piccoli comuni interessa direttamente ben oltre 100 comuni molisani: il Molise – evidenzia il parlamentare – ha borghi con qualità di vita, tesori di architettura medievale con qualità ambientale che dobbiamo rilanciare ristrutturando lo straordinario patrimonio edilizio che rappresenta il tratto identitario più autentico. Per questa ragione mi batterò già dalla prossima legge di Stabilità per aumentare la dotazione finanziaria del provvedimento sui piccoli comuni che rappresenta una conquista e una svolta culturale per il nostro Paese e per la nostra Regione».
Soddisfazione arriva anche da Montecitorio con la deputata del Pd Laura Venittelli: «L’istituto dei Comuni in Italia ha ormai una storia quasi millenaria e l’enorme patrimonio che i borghi anche più piccoli custodiscono è un tesoro che deve essere valorizzato, non soppresso, sotto molteplici profili. La legge che è stata approvata finalmente ci consegna uno strumento normativo per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni, nonché disposizioni per la riqualificazione e il recupero dei centri storici delle stesse realtà». Grande occasione per il Molise, sottolinea ancora, dove la percentuale dei Municipi con meno di 5mila abitanti è preponderante. Per questo, conclude, «occorre fare squadra a tutti livelli istituzionali con gli amministratori locali interessati per individuare quelle forme di tutela e valorizzazione che sappiano offrire concrete chance anche ai campanili disseminati sul nostro territorio».

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.